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La Bce dà il via libera alla scissione della Banca di Pisa e Fornacette

La Bce dà il via libera alla scissione della Banca di Pisa e Fornacette

Dieci filiali al Banco Fiorentino e quattro alla Bcc di Pescia

28 settembre 2024
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PISA. La Banca centrale europea ha autorizzato Bcc Banca Iccrea «al percorso di scissione parziale non proporzionale» di Banca di Pisa e Fornacette in due compendi a beneficio delle altre due Bcc coinvolte nell’operazione: Bcc Banco Fiorentino-Mugello Impruneta Signa e Bcc Banca di Pescia e Cascina. La capogruppo del Gruppo Bcc Iccrea (credito cooperativo) ha informato i consigli di amministrazione delle tre banche sottolineando come il progetto di scissione e i piani industriali di integrazione, «grazie anche al supporto delle altre Bcc toscane per il tramite della Federazione toscana delle Bcc, sono stati incentrati su un percorso di valorizzazione del territorio a beneficio dello sviluppo economico, sociale e culturale delle comunità in cui sono presenti le Bcc».

«Siamo molto soddisfatti dell’avanzamento di questa importante progettualità che coniuga la salvaguardia dei soci, dei dipendenti e dei clienti di Banca di Pisa e Fornacette e la valorizzazione dei territori e dell’azione di Bcc Banco Fiorentino-Mugello Impruneta Signa e di Bcc Banca di Pescia e Cascina», ha dichiarato Giuseppe Maino, presidente del Gruppo Bcc Iccrea.

Tramite il progetto aggregativo Bcc Banco Fiorentino-Mugello Impruneta Signa acquisirà 10 filiali di Banca di Pisa e Fornacette, diventando una realtà con 39 sportelli, 2,7 miliardi di euro di attivo, 1,3 miliardi di euro finanziamenti alla clientela e un patrimonio netto di 312 milioni di euro. La Bcc inoltre conterà complessivamente un numero di clienti pari a 60.000 e 25.769 soci. «Accogliamo con soddisfazione il via libera della Bce a un’operazione che consente di risolvere in modo positivo una vicenda complessa – ha sottolineato Paolo Raffini, presidente Bcc Banco Fiorentino –. Grazie alla solidità del nostro istituto abbiamo potuto aiutare la realizzazione del progetto e allargare ulteriormente il nostro perimetro di azione, a beneficio di dipendenti, soci e clienti ai quali vengono pienamente garantiti interessi e diritti. Questa operazione rafforza la prospettiva di solida crescita e ulteriore sviluppo per il nostro istituto, a vantaggio del territorio che continueremo a sostenere e a servire nel rispetto dei principi mutualistici che ispirano l’azione del credito cooperativo».

Per la Bcc Banca di Pescia e Cascina, l’acquisizione del compendio di Banca di Pisa e Fornacette comporterà un incremento di 4 filiali sulla rete territoriale, per un totale di 18 sportelli, un attivo di 971 milioni di euro, 538 milioni di euro di finanziamenti alla clientela, un patrimonio di 76,2 milioni di euro e, infine, una base sociale di 12.055 soci e 37.000 clienti. «L’autorizzazione della Bce giunge a consentire il coronamento di un’operazione nella quale le Bcc coinvolte hanno profuso e continuano a profondere impegno e risorse nella convinzione che sia un dovere connaturato alla cooperazione e alla cooperazione di credito quello di tutelare i territori, garantendo gli interessi di soci e clienti, nonché presidiando la stabilità dell’intero movimento del credito cooperativo toscano, anche attraverso la salvaguardia dei lavoratori coinvolti», ha aggiunto Franco Papini, presidente Bcc Banca di Pescia e Cascina.

A seguito dell’autorizzazione da parte della Banca Centrale Europea, seguiranno le Assemblee straordinarie dei soci delle tre Bcc coinvolte nell’operazione.

«Attraverso la finalizzazione di questa operazione – si legge in una nota del Gruppo – verrà offerto, ai soci e clienti della BCC di Pisa e Fornacette che faranno parte delle compagini sociali delle BCC incorporanti, una prospettiva di crescita e stabilità e un notevole potenziale di sviluppo, salvaguardando i diritti e gli interessi dei soci cooperatori, dei clienti e dei dipendenti e garantendo continuità nella gestione dei rapporti mutualistici e in quelli bancari».


 

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