«Aiuto, l’hanno travolta»: l’ultima telefonata di Laura, morta dopo aver visto la suocera uccisa da un’auto a Pistoia – I minuti della doppia tragedia
La 59enne era affacciata alla finestra di casa quando ha visto in diretta l’87enne Liliana Podestà travolta da un’automobile: non ha retto alla scena ed è deceduta per un malore
PISTOIA. La telefonata al 112. Poi il silenzio. Minuti infiniti prima della tragica notizia che sconvolge una famiglia e una città intera. Un pomeriggio di Santo Stefano che sembrava scorrere come tanti altri si è trasformato, in pochi istanti, in una tragedia doppia che ha sconvolto via Fiorentina e l’intera zona dello Sperone, a Pistoia. Due donne della stessa famiglia - suocera e nuora -sono morte a distanza di minuti, in una sequenza tragica che ha lasciato attoniti residenti e soccorritori.
L’investimento e la corsa inutile in ospedale
Sono quasi le 18 quando Liliana Podestà, 87 anni, tenta di attraversare la strada. Un’auto la colpisce in pieno. L’automobilista si ferma subito, è sotto choc, accusa un malore. Laura Mecheri, 59 anni, nuora di Liliana, è affacciata alla finestra della propria abitazione e vede la scena. Chiama il 112 e chiede aiuto con la voce spezzata.
Il malore fatale
Mentre i soccorritori raggiungono l’anziana travolta, Laura crolla a terra. Lo stress, la paura, le giocano uno scherzo tremendo. Perde i sensi. I volontari della Misericordia di Agliana e della Croce Verde di Chiazzano si mettono al lavoro per salvare entrambe le donne trasportandole in codice rosso all’ospedale San Jacopo. Ma la corsa non a sirene spiegate non basta: Liliana muore per i traumi riportati, Laura non si riprende dal malore.
Una comunità sconvolta
La polizia municipale mette in sicurezza la zona e avvia i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’investimento. Le verifiche proseguiranno anche nei prossimi giorni, per chiarire eventuali responsabilità. Intanto, nel quartiere resta il silenzio pesante di chi ha visto due vite spezzarsi quasi nello stesso istante. E il nome di Laura - la donna che ha assistito impotente alla tragedia della suocera, prima di esserne travolta emotivamente e fisicamente - è quello che oggi risuona con più forza, simbolo di un dolore che ha superato ogni immaginazione.
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