Il Tirreno

PISTOIA. Dall’1,8 delle elezioni comunali del 12 giugno, all’11,8 delle politiche di domenica scorsa. Questo è stato l’incredibile exploit del Movimento Cinque Stelle a Pistoia, in soli tre mesi, è ritornato veramente “ a riveder le stelle”.

Questo incredibile riscatto, a soli tre mesi da una sconfitta che poteva sembrare una pietra tombale sul movimento pistoiese, non rende perplesso più di tanto l’ex consigliere comunale Nicola Maglione, oggi semplice militante pentastellato, ma in passato consigliere comunale e candidato sindaco per il partito dell’ adesso onorevole Conte. «Ero certo che il risultato delle elezioni amministrative - dice Nicola Maglione - non poteva assolutamente essere la nostra reale consistenza numerica a Pistoia. In sede di elezioni comunali - prosegue- entrano in ballo dinamiche di vario genere come la forza organizzativa di un partito a livello locale e le conoscenze personali che un elettore può avere. Si tratta di fattori che penalizzano un partito come il nostro».

La certezza di vedere a settembre il Movimento Cinque stelle a doppia cifra, sia a livello nazionale che locale, derivava dal grande apprezzamento che Nicola Maglione ha sempre avuto nell’azione di governo del governo Conte.

« Basterebbe citare la legge sul superbonus edilizio - conclude il commercialista pistoiese - per far notare l’alto spessore politico di quel governo retto da colui che, adesso, è il leader del nostro partito. In un recente convegno organizzato da Cna, ho sentito gli apprezzamenti dal mondo del lavoro provenire ancora verso una legge che, in seguito, il cosiddetto “governo dei migliori” si è affrettata a togliere».

Per l’immediato futuro,Nicola Maglione prevede una fase organizzativa del Movimento pistoiese.

«In futuro - conclude - dovremo farci trovare pronti a qualsiasi sfida».