Il consigliere Perini multato col decreto per aver diffamato una scuola: «Ma mi sono opposto»
L'esponente di Fratelli d'Italia ha rigettato la multa di 500 euro: «Voglio spiegare al giudice la mia versione dei fatti». Il caso riguarda il Natale a suo dire sostituito dall'inverno alle "Carlo Bini", per il tribunale una circostanza non vera
i Stefano Taglione
Livorno «Ha diffamato la scuola». Aveva accusato la preside della primaria Carlo Bini, Rita Moretti, di aver «cancellato il Natale», sostituendolo con l’inverno. Ma secondo il tribunale non era vero, perché ciò che aveva imputato poco più di un anno fa alla dirigente il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Perini riguardava un progetto «sulla pace e la tolleranza fra i popoli» che non aveva sostituito le celebrazioni religiose. «In alcune classi – furono le parole dell’esponente del centrodestra, che sui social pubblicò anche la foto di un biglietto con su scritto “Auguri di un inverno speciale di pace, amore e gioia” – i bambini sono stati costretti a fare biglietti di auguri per un felice inverno. E così alle Bini è stato cancellato il Natale».
È per questo che a Perini è stato notificato un decreto penale di condanna per diffamazione, con una multa di circa 500 euro. Una condanna, tuttavia, alla quale si è opposto. Motivo per il quale, per lui, ora si aprirà il processo dato che il giudice potrebbe chiedere il giudizio immediato. «Sono estremamente tranquillo – le sue parole – perché ho agito sulla base delle segnalazioni di alcuni genitori. La mia è un’opinione, sono stato condannato per un reato d’opinione senza neanche essere stato ascoltato, ragion per cui da persona perbene quale sono, che fa politica seriamente, mi sono opposto. Voglio essere ascoltato e fornire la mia versione dei fatti, non è possibile essere giudicati senza neanche avere la possibilità di esprimersi per controbattere le accuse della procura».
«Quanto affermato risulta privo di ogni fondamento e getta discredito sul personale del nostro plesso. Le informazioni riportate risultano false, con un’evidente strumentalizzazione che vede coinvolti per primi gli alunni, i docenti e tutto il personale del nostro istituto – furono le parole, all’epoca dei fatti, di Moretti –. Il biglietto mostrato dal consigliere Perini si riferisce a un’attività didattica incentrata sulle stagioni e sul solstizio d'inverno, sulla pace e sulla tolleranza tra i popoli. La classe interessata ha preparato moltissimi lavori in occasione del Natale e ha organizzato il saggio di Natale, al quale hanno partecipato tutti i genitori».
La preside, raggiunta dal Tirreno, non vuole alimentare le polemiche. Preferendo rimanere in silenzio. Aggiungendo solo che «quei commenti sono ancora lì, non sono mai stati cancellati. I nostri docenti hanno sofferto molto, noi il Natale lo abbiamo sempre festeggiato e continueremo a farlo». l