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Menopausa e calo del desiderio, cosa fare secondo i consigli della ginecologa

di Anna Paola Cavalieri

	La dottoressa Anna Paola Cavalieri
La dottoressa Anna Paola Cavalieri

La vita intima può essere bella e appagante a tutte le età, anche in menopausa. L'alterazione della libido o calo del desiderio possono essere dei sintomi piuttosto frequenti. In menopausa si verifica un calo drastico degli estrogeni e del progesterone, mentre assistiamo a un calo più graduale degli androgeni. Cosa possiamo fare

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L'alterazione della libido o calo del desiderio possono essere dei sintomi piuttosto frequenti nella donna in menopausa. Le prime avvisaglie possono comparire già nel periodo della premenopausa. Questo può creare problemi nella vita di una donna, disagi che spesso non vengono raccontati perché considerati argomento tabù. Niente di più sbagliato. Oggi abbiamo numerosi strumenti che possono venire in soccorso della donna e della sfera più intima. Il desiderio può risentire degli scombussolamenti ormonali, in particolare di estrogeni e androgeni. Può essere anche altalenante o addirittura in alcuni casi aumentare.

A 50 anni una donna, magari con figli grandi e tante problematiche familiari risolte, se sta bene fisicamente, può ritrovare nel rapporto di coppia una complicità e una gratificazione che negli anni era stata offuscata. Gli studi più recenti si stanno concentrando sul ruolo degli androgeni, gli ormoni sessuali maschili per eccellenza, ma presenti anche nella donna. Si è visto che le donne con desiderio sessuale inalterato, o addirittura aumentato, presentano buoni livelli ematici di testosterone, sicuramente superiori rispetto a quelle che lamentano cali del desiderio.

Gli estrogeni modulano i livelli della serotonina, un neurotrasmettitore direttamente coinvolto nella regolazione dell'umore e nelle emozioni, mentre il testosterone quelli della dopamina. Gli androgeni rivestirebbero un ruolo predominante nei meccanismi legati al desiderio e all'eccitazione: la dopamina, infatti, è il neurotrasmettitore che stimola in noi il desiderio e l'attrazione, non solo sessuale, ma anche per il cibo e qualsiasi cosa stimoli sensazioni di piacere. Il deficit ormonale della perimenopausa può riguardare sia la produzione degli ormoni femminili sia di quelli maschili. La carenza di estrogeni causa principalmente secchezza vaginale, quella di androgeni si riflette soprattutto sul calo del desiderio.

Cambiamenti ormonali

In menopausa si verifica un calo drastico degli estrogeni e del progesterone, mentre assistiamo a un calo più graduale degli androgeni. Questo può portare a una diminuzione della libido, a una scarsa lubrificazione con progressiva secchezza e perdita di elasticità di vulva e vagina, rapporti sessuali dolorosi, ridotta capacità di raggiungere il piacere. L'equilibrio ormonale influenza molto la vita sessuale, in particolare gli androgeni aumentano l'eccitabilità e la capacità di risposta allo stimolo sessuale, nonché la sensibilità dei genitali. Ma non lavorano da soli, la risposta ormonale a livello sessuale è molto più complessa.

Le strategie

In caso di calo della libido è possibile valutare l’assetto ormonale con prelievi del sangue, analizzando con particolare attenzione i valori del testosterone e del DHEA- S. Altri disturbi possono essere invece causati dalla secchezza vaginale, non abbinata al calo del desiderio. Questo è dovuto alla carenza di estrogeni. La scarsa lubrificazione si associa a un progressivo assottigliamento delle pareti vaginali che diventano più fragili. Ciò può provocare dolore durante i rapporti. L'atrofia vaginale è semplice da curare soprattutto se trattata precocemente. Le cure sono diverse, come creme e ovuli vaginali. L’acido ialuronico è molto utilizzato in questi casi, con specifiche formulazioni vaginali. Poi ci sono lubrificanti intimi ad hoc. Si passa poi a trattamenti elettromedicali, come il Laser CO2 che stimola il collagene offrendo una sorta di ringiovanimento della mucosa. Ecco perché è importante parlarne con il proprio medico. Nel rapporto di coppia e per una buona funzione sessuale è importante l'elasticità della muscolatura del pavimento pelvico. Questa si mantiene “in forma” sia con il piacere durante il rapporto, sia con la ginnastica del pavimento pelvico. Utili anche i sex toys con l'attività sessuale o la masturbazione. L'attività fisica mirata per la riabilitazione del pavimento pelvico, così come gli esercizi di kegel, possono essere di grande aiuto. Le donne che hanno un'attività sessuale regolare hanno statisticamente meno dolore e meno secchezza. Ma la sessualità ha tante sfaccettature diverse ed è importante analizzare la vita di una donna a 360 °. Una buona sessualità è sia legata al benessere fisico, sia psichico. Così come un corretto stile di vita, fatto di regolare attività fisica e buon sonno, favorisce una sessualità migliore. Per una vita amorosa migliore sono importanti quindi non solo i controlli medici, ma anche tutto ciò che dà benessere alla donna, tecniche di meditazione e rilassamento comprese.


la dottoressa Anna Paola Cavalieri è ginecologa

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