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Neve sull’Amiata, aprono gli impianti… ma non subito: ecco perché c’è da aspettare ancora

di Maurizio Caldarelli

	La neve sull'Amiata
La neve sull'Amiata

Luciano Porcelloni, vicepresidente degli impianti del comprensorio: «L’Immacolata ci ha fatto un bel regalo»

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AMIATA. La montagna amiatina si è svegliata nella mattina di domenica 8 dicembre con una soffice coltre nevosa di 20-25 centimetri, che ha fatto felice per operatori commerciali e dell’Isa, la società che gestisce la stazione sciistica del versante grossetano dell’Amiata, che ha dato il via al conto alla rovescia per l’apertura degli impianti.

(Le ultime previsioni aggiornate: ancora neve sulle montagne toscane)

Felicità...bianca

«La magia e l’emozione del manto bianco si è finalmente rinnovata – sottolinea Luciano Porcelloni, vicepresidente Isa – L’Immacolata ci ha fatto un bel regalo. Anche se ancora lo strato nevoso non è sufficiente per poter aprire impianti e piste, il vedere tutto imbiancato suscita ottimismo e speranza che non si ripetano le stesse condizioni della passata stagione. Oltretutto le previsioni dicono che nelle prossime ore continueranno a cadere altri fiocchi di neve». La prima precipitazione nevosa era attesa con trepidazione: nelle ultime settimane l’Isa, che ha una convenzione con il Comune di Castel del Piano fino al 2035, ha lavorato alacremente per proseguire la revisione generale della seggiovia biposto Macinaie (dopo l’impalmatura del cavo sono state rimontate quasi tutti i duecento seggiolini) , per posare il tappeto di 600 metri in neveplast alla sciovia Asso di Fiori e per l’allungamento di trenta metri del tapis roulant. «Adesso si attende che, dal 16 al 18 dicembre – sottolinea Luciano Porcelloni – l’organo di controllo preposto, del Ministero dei trasporti, “Anfisa” provveda al collaudo degli interventi straordinari effettuati fino a oggi, inerenti alla revisione generale della Seggiovia Macinaie- Vetta Amiata per il mantenimento in esercizio dell’impianto. Permettetemi di esprimere, a nome mio e dell’Isa e degli operatori delle Macinaie e del Contessa – aggiunge Luciano Porcelloni – il più profondo ringraziamento alla società Sacmif, specializzata e autorizzata per questi interventi, ai proprietari Luca ed Andrea Lallini e alle sue squadre di tecnici. E grazie anche agli “uomini della neve” Umberto Papi e Roberto Fabiani e ai loro collaboratori che hanno lavorato senza sosta, con tutti i tipi di condizioni climatiche e con la grande responsabilità e preoccupazione di non finire in tempo un’opera che durerà altri 30-40 anni». Fino alla data di collaudo e relativo rilascio di nulla osta e certificazione, la seggiovia non potrà essere aperta al pubblico. Ma da venerdì 19 dicembre in poi, in caso di neve sufficiente al transito sulle piste, è prevista l’inaugurazione stagionale. Basterà insomma aspettare dieci giorni, nei quali si provvederà a battere tutti gli impianti e a sparare neve artificiale, per poter godere dello spettacolo che regalano le pista da sci della nostra montagna.

Le tariffe

La società Isa ha da tempo pubblicato le tariffe per gli skipass. Uno stagionale, acquistato prima del 15 dicembre, costerà 280 euro, per passare a 320 (ridotto rispettivamente a 225 e 265) . Uno skipass giornaliero è stato fissato in 25 euro per i festivi e 20 per i feriali; in 18 e 15 per il mattiniero e per il pomeridiano. Durante le festività natalizie si pagherà 65 lo skipass per tre giorni, 44 quello per due. Dal 7 gennaio è prevista una promozione speciale per il martedì e il giovedì, con il giornaliero a 16 euro (13 ridotto, 1 euro i bambini fino a 5 anni) . Le corse singole: Sciovia Jolly 4 euro, Sciovia Bellaria e Asso di Fiori 5 euro. Seggiovia Macinaie 7 euro andata, 10 andata e ritorno (solo pedoni).

Skipass unico

È però lontana la possibilità di avere uno skipass unico. Per il momento non ci sono le condizioni per poter sciare sul versante senese. La società Amiata Impianti, che gestisce gli impianti di risalita (Cantore-Pianello-Vetta) , non ha ancora ottenuto i permessi dal Comune di Abbadia San Salvatore. Gli impianti non potrebbero essere aperti. Non solo perché mancano i permessi per seggiovia e ski-lift ma anche il tapis roulant, quello che da metà del campo scuola consente di arrivarsi alla vetta, deve essere smontato. All’Amiata Impianti, che ha presentato ricorso, è stata notificata l’ordinanza di rimozione; un’ordinanza legata, sembra, alla mancanza di copertura assicurativa. 

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