Niente musica e barrino all’evento natalizio, Massa Marittima in lutto per Ciro Grassi: «Era tra gli organizzatori»
Il messaggio della sindaca Marconi: «Un fatto che ci ha lasciato tutti sconvolti»
MASSA MARITTIMA. Oggi, sabato 7 dicembre, doveva essere un giorno di festa, con l’apertura di tutte le iniziative in programma per le feste natalizie. L’arrivo di Babbo Natale, la musica, il barrino aperto. Impossibile. È stata aperta la pista di pattinaggio, la Casina di Babbo Natale, ma niente festa. Non dopo la scomparsa del 39enne Ciro Grassi in seguito a un incidente lungo la strada statale 398, alle porte di Cafaggio, avvenuto lo scorso giovedì. Da allora, insieme alla moglie Deborah e la famiglia, è l’intera comunità di Massa Marittima a essere in lutto.
La frazione
Ciro infatti aveva scelto di vivere proprio a Valpiana, faceva parte della Pro Loco di Massa Marittima, sempre presente agli eventi come organizzatore, come volontario. Lo scorso settembre per sposarsi aveva scelto insieme alla compagna proprio la cattedrale della città del Balestro. Lavorava nello stabilimento JSw Steel Italy di Piombino, ma a Massa Marittima tutti gli volevano bene. Tanto che appunto nessuno ieri se l’è sentita di festeggiare l’imminente arrivo del Natale. A partire dalla stessa amministrazione comunale e dalla Pro Loco.
Il messaggio
La sua tragica scomparsa è «un fatto che ci ha lasciato tutti sconvolti. Alla vigilia dell’apertura degli eventi natalizi – ha scritto con un post su Facebook l’amministrazione comunale e in particolare la sindaca Irene Marconi – ci siamo interrogati se annullare o meno le iniziative in programma oggi (7 dicembre, ndr) e in accordo con la Pro Loco, di cui Ciro faceva parte, e con le altre associazioni che organizzano il Natale, abbiamo preso la difficilissima decisione di non rinunciare all’apertura della pista di pattinaggio né a quella della casina di Babbo Natale, ma senza il solito cerimoniale». Niente musica, niente cerimoniale. Solo la decisione di dare la possibilità anche i più piccoli di pattinare, in accordo con la famiglia, come sottolinea sempre in un post la Pro Loco. «Per il resto – prosegue il Comune – faremo tutto in modo sommesso e rispettoso, non metteremo la musica e non aprirà il barrino; la Casina di Babbo Natale sarà aperta alle 16 senza però la consueta consegna delle chiavi, e accenderemo il nostro albero dedicando un pensiero a Ciro, che in queste notti aveva fatto i turni in piazza per preparare il ghiaccio affinché tutto fosse pronto. Ci uniamo al dolore della famiglia, con un pensiero particolare alla moglie Deborah, con cui solo tre mesi fa Ciro aveva coronato il sogno del matrimonio, proprio nella nostra cattedrale», conclude l’amministrazione comunale.
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