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Fiorentina Primavera, vince l’Inter: si infrange il sogno scudetto

di Francesca Bandinelli

	Nda Konan Kouadio in campo al Viola Park (foto LaPresse)
Nda Konan Kouadio in campo al Viola Park (foto LaPresse)

La squadra non riesce a riportare a Firenze un titolo che manca da 42 anni. La baby Inter cala il tris di reti e apre la festa aspettando la finale Champions

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FIRENZE. La Fiorentina Primavera, che pure nella fase finale di questo campionato, aveva battuto prima la Juventus (ai playoff) e poi la Roma (in semifinale) non riesce a chiudere il cerchio, riportando in riva all’Arno uno scudetto di categoria che manca da 42 anni, dalla stagione 1982/83. Al Viola Park, vince l’Inter (0-3) che, tornando a cucirsi sul petto il tricolore dopo un anno (l’ultimo vinto è stato nella stagione 2021/22), porta nella bacheca del club un altro trofeo, aspettando la finale di Champions dei grandi in programma stasera.

Pronti via, la Fiorentina sembra dettare i ritmi di gioco. Ma, alla prima occasione utile, è l’Inter a sbloccare il risultato. Dopo un batti e ribatti nei pressi della porta di Leonardelli, Re Cecconi, di testa, colpisce la traversa, poi è Bovo a ribadire in rete nonostante l’estremo tentativo della difesa viola di evitare il colpo del ko. Giusto il tempo di ripartire che Rubino prova a farsi pericoloso, ma viene murato dal reparto avversario. Il conto dei pali viene pareggiato nella ripresa quando Rubino, direttamente da calcio piazzato (fallo di Aidoo, che gli costa anche il giallo) scheggia la traversa. È questo lo squillo più importante confezionato dalla squadra di Galloppa, a tratti discontinua ma soprattutto frenata dall’ottimo lavoro dei due centrali nerazzurri, Re Cecconi e Alexiou, tra i più efficaci nel contrastare i tentativi offensivi dei viola. L’Inter, nonostante le strigliate di Zanchetta ai suoi, domina: Topalovic, al 65’, sfiora persino il raddoppio in contropiede, deviato. È qui che cresce la Fiorentina: al 75’ Braschi tira dalla distanza, Calligaris respinge corto, ma il tap-in di Balbo non va a segno, schiantandosi praticamente sul portiere. A metterci il sigillo definitivo è Berenbruch, lesto a scattare in contropiede: il punto esclamativo, invece, è del subentrato Lavelli, lesto a calare il tris, per l’epilogo più amaro.

Sugli spalti, a sostenere i compagni c’erano Pietro Comuzzo, cresciuto nel settore giovanile viola e Edoardo Bove, mentre tra i dirigenti non sono mancati il responsabile del settore giovanile Valentino Angeloni e il dg Alessandro Ferrari.

IL TABELLINO

Fiorentina-Inter 0-3

FIORENTINA (3-5-2): Leonardelli; Kouadio E., Baroncelli, Romani (85’ Puzzoli); Trapani, Keita (58’ Ievoli), Gudelevicius (46’ Caprini), Harder, Scuderi (58’ Balbo); Rubino, Tarantino. All.: Galloppa

INTER (4-3-3): Calligaris; Aidoo (64’ Della Mora), Re Cecconi, Alexiou, Cocchi; Topalovic (78’ Venturini), Bovo (64’ Zanchetta), Berenbruch; De Pieri (85’ Pinotti), Spinaccè ( 78’ Lavelli), Mosconi. All.: Zanchetta

RETI: 20’ Bovo, 81’ Berenbruch, 87’ Lavelli.

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