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Sesto Fiorentino, nuova vita per il Museo Ginori: al via i lavori, ecco come sarà

di Elena Andreini
L’edificio sede del museo
L’edificio sede del museo

Stanziati oltre sette milioni di euro per la sistemazione e la riqualificazione

21 maggio 2024
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SESTO FIORENTINO. Consegna del cantiere per l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Museo Ginori. Una nuova tappa per la struttura museale nell’area tra via Giulio Cesare e viale Pratese.

La storia

L’edificio che ospita il museo è ormai chiuso da dieci anni, dal maggio 2014 in seguito al fallimento della Richard-Ginori e poi dal 2017 diventato di proprietà demaniale, affidato alla Direzione regionale musei della Toscana del ministero della Cultura fino al termine dei lavori. «A sette anni dall’acquisizione degli spazi del Museo Ginori di Sesto Fiorentino da parte dello Stato – afferma il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano – iniziano i lavori di ristrutturazione dell’edificio che lo ospita. Sin dal mio insediamento ho seguito con grande attenzione anche questo dossier e ora saluto con soddisfazione l’apertura del cantiere. Lo stanziamento da me previsto nel Piano strategico grandi progetti culturali è il segno della rinnovata attenzione verso questa realtà di rilievo internazionale da parte del governo».

I soldi

Oltre 7 milioni di euro per la sistemazione del Museo. Per il primo lotto degli interventi di ristrutturazione, il Comitato interministeriale programmazione economica ha stanziato 1,9 milioni di euro a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013. Un ulteriore finanziamento, sostenuto dal Piano strategico grandi progetti culturali con 5,5 milioni di euro, consentirà il recupero integrale dell’edificio, gravemente danneggiato negli anni di abbandono precedenti all’acquisizione da parte dello Stato italiano. La durata prevista del primo lotto è di 462 giorni naturali e consecutivi. Il secondo intervento è incentrato sul recupero dell’edificio con il restauro e il risanamento conservativo, la riqualificazione edilizia e impiantistica di messa a norma secondo le nuove esigenze, e la riorganizzazione della parte interna secondo le nuove esigenze museali. È la Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia, nata nel 2019 su iniziativa del ministero della Cultura, della Regione Toscana e del Comune di Sesto Fiorentino, ad occuparsi del nuovo allestimento museale in accordo con ministero della Cultura.

Il presidente della Fondazione

«Il Museo Ginori – racconta Tomaso Montanari, presidente della Fondazione Ginori – è sopravvissuto al fallimento della Richard-Ginori grazie a uno straordinario movimento popolare che ha saputo trasformare il suo amore per questo scrigno della memoria in un efficacissimo strumento di persuasione che ha convinto lo Stato a investire sul futuro del museo e del territorio. La Fondazione è felice di assistere finalmente alla partenza del primo cantiere ed esprime la propria gratitudine al ministro Sangiuliano e alla Direzione regionale musei della Toscana, che ha la responsabilità del coordinamento dei lavori. D’intesa con il ministero della Cultura, stiamo lavorando per predisporre il progetto di allestimento, al fine di ridurre il più possibile il tempo che ci separa dall’apertura del nuovo Museo Ginori». Il museo ospita collezioni che raccolgono 8mila manufatti in porcellana e maiolica databili dal 1737 al 1990, modelli scultorei, lastre in metallo incise e pietre litografiche per la stampa dei decori, un archivio di documenti cartacei e disegni.

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