Il Tirreno

Versilia

L'analisi

Il partito dell’astensione si prende anche la Versilia: solo Forte supera il 70%

di Federico Lazzotti
Il partito dell’astensione si prende anche la Versilia: solo Forte supera il 70%

Calo di circa otto punti rispetto alle politiche del 2018. In quarantamila hanno scelto di restare a casa. Il dato peggiore lo fa registrare Stazzela. Ecco l'affluenza Comune per Comune

26 settembre 2022
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Viareggio C’è un partito che anche in Versilia ha già vinto (purtroppo, perché il voto è un diritto e un dovere). E lo ha fatto già prima della fine dello scrutinio. Addirittura è cresciuto in termini assoluti rispetto alle elezioni politiche del 2018, in alcuni comuni fino a dieci punti. Si tratta del partito dell’estensione, quello dell’«io non voto», molto probabilmente perché «non mi sento rappresentato». O perché deluso dalla politica e allora ha preferito restare a casa, invece di prendere documento e tessere elettorale e presentarsi al seggio.

È vero: la Toscana, Viareggio e tutta la Versilia, sono comunque una specie di isola felice rispetto al resto d’Italia: infatti l’affluenza è stata quasi ovunque più alta della media nazionale. Ma quando – come avvenuto nei nostri sette comuni – circa quarantamila persone (gli aventi diritto erano oltre 130.000) preferiscono non esprimere la propria preferenza, una riflessione va fatta. Per capire cosa c’è dentro e soprattutto quello che è rimasto fuori.

Col senno di poi forse alcune scelte dei partiti nelle rose dei candidati potrebbero aver pesato sulla spinta di andare al seggio. Una su tutte, per quello che riguarda il Pd: scegliere di non presentare Alessandro Del Dotto, due volte sindaco di Camaiore (nel comune c’è stata una flessione del 9% rispetto alle ultime politiche), e capace di tirare la volata alla vittoria di Marcello Pierucci: è uscito dal listino della Camera dove lo davano per partente nella notte più lunga (furono più di una) del Partito Democratico.

L’altro dato riguarda la riduzione del numero dei parlamentari che ha comportato il ridisegno dei collegi elettorali. Per la Camera, gli elettori di tutti i comuni versiliesi hanno ricevuto la stessa scheda. Per il Senato invece Viareggio, Camaiore e Massarosa sono stati inseriti nel collegio elettorale con Pisa e Livorno, gli altri comuni versiliesi invece con il resto della provincia di Lucca, Massa, Pistoia e Prato.

Andando ad analizzare l’affluenza al voto nei nostri sette comuni dobbiamo notare un andamento che durante la giornata ha via via rallentato dopo una buona partenza. Fino a l dato finale che vede i Comuni della Versilia con un’affluenza complessiva del 67%. Questo vuol dire che circa trentamila persone sono appunto rimaste a casa. Tra i comuni, quello più virtuoso è stato Forte dei Marmi dove il dato finale è del 71,07%, quattro punti in meno delle politiche di quattro anni fa. Camaiore si è fermata al 66,71%, Massarosa al 64,53, Pietrasanta 64,28, Seravezza 61,3, Stazzema 55,54. L’ultimo dato ad arrivare poco dopo mezzanotte è quello di Viareggio, dove l’affluenza è stata del 64,50. Per un dato complessivo dei sette comuni al 63,99%.

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