Il Tirreno

«Se c’è una cosa che abbiamo imparato negli anni è che non è mai troppo tardi per ricominciare». E in effetti i volontari dell’associazione “Amici degli animali a quattro zampe” avevano ragione. La luce in fondo al tunnel per Pepe, un cagnolino di 17 anni sbarcato al Parco canile “La valle incantata” di Lajatico qualche settimana fa ma subito diventato il peloso più vecchio del rifugio è arrivata in questi giorni. Con due signori, marito e moglie, veri benefattori del canile. «La coppia – raccontano – ha già adottato da noi un cane e un gatto cieco e un cucciolo. Hanno davvero preso a cuore la nostra struttura. Tanto che tutti i mesi fanno anche una donazione all’associazione e quando possono ci salvano dalla tragicità di queste situazioni».

Così Pepe, ormai quasi maggiorenne, taglia piccola, appena dieci chili, è tornato in pista, accolto in una casa, al calduccio e piena di affetto, per trascorrere con dignità e benessere l’ultimo tempo che gli resta. «Nonostante l’età – aggiungono – fa ancora belle passeggiate, è abituato all’uso del guinzaglio ed è bravissimo. Con gli altri cani e gatti va d’accordo. È molto dolce e affettuoso ma si spaventa se sente rumori forti. Per questo motivo cercavamo per lui un contesto tranquillo dove potesse trovare pace e serenità». Perché l’abbandono è sempre un trauma ma se subito in età avanzata lascia ferite difficili da guarire. «Pepe è un cane sensibile – aggiungono da “La Valle incantata” – e per questo speravamo in una famiglia che lo capisse e gli regalasse tutte le coccole e la cura possibile fino alla fine». Missione compiuta. Pepe sarà di nuovo circondato da attenzioni e potrà superare la solitudine del box.