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Salasso multe, la Toscana al secondo posto in Italia: si spendono quasi 35 euro a testa

di Francesca Ferri

	Un cartello avvisa della presenza di una postazione per il controllo della velocità (foto d’archivio)
Un cartello avvisa della presenza di una postazione per il controllo della velocità (foto d’archivio)

In 10 mesi del 2024, in Italia i verbali stradali ammontano a 1,3 miliardi. 128 milioni l’incasso nella nostra regione. «Una fonte di guadagno»

28 ottobre 2024
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Zac: l’autovelox scatta e il Comune incassa. Nei primi dieci mesi del 2024 i proventi delle multe stradali in Italia ammontano a poco meno di 1,3 miliardi di euro. Per chi ha il pallino dei numeri sono 1.294.799.772,97 euro.

La Toscana

Di questi, poco più di 128 milioni (128.208.171,28 euro) provengono dalla Toscana. Che, nella classifica nazionale, sfiora il podio piazzandosi quarta in termini assoluti dopo la Lombardia, che di milioni dalle multe ne ha incassati 324, il Lazio, con 130,7 milioni, e l’Emilia Romagna, 129,3 milioni, mentre in fondo alla classifica nazionale c’è il Molise con appena 1,4 milioni di euro nel periodo considerato.

A testa quasi 35 euro

La medaglia di legno dei toscani è comunque di tutto rispetto – se vogliamo considerarlo un merito – rispetto a regioni più popolose. Tanto che si trasforma in medaglia d’argento non appena si analizzano gli importi pro capite per residenti. I toscani in questi dieci mesi hanno infatti speso in media 34,9 euro a testa in multe, secondi solo ai liguri, primi con 40,1 euro a testa, e ai lombardi, con 32,3 euro a testa. Pochi? Tanti? Di sicuro quei 34,9 euro a testa fanno una certa impressione se paragonati ai 4,90 euro pro capite del Molise, o agli 8,9 euro di Sardegna e Calabria.

Analisi del Codacons

I dati li ha divulgati il Codacons, estrapolando dal Siope – Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici – che, in seno alla Ragioneria di Stato, rileva in maniera telematica gli incassi e i pagamenti delle amministrazioni. La ricerca è stata condotta sulle entrate dei Comuni italiani derivanti da violazioni stradali dal 1° gennaio al 17 ottobre 2024.

Firenze quarta

Tra le grandi città con più di 250mila abitanti Milano è in cima alla classifica delle entrate da multe con 128,7 milioni di euro di proventi, distaccando nettamente Roma (al secondo posto con 88 milioni) e Torino (al terzo con 43,7 milioni). Firenze, che nel 2023 era sul podio, finora si mantiene quarta con 299,78 milioni. Oltre 410 milioni sono gli incassi totali delle amministrazioni con più di 250mila abitanti.

I piccoli comuni

Piccoli ma con armi affilate, i comuni con meno di 5mila abitanti hanno raccolto grazie alle sanzioni stradali elevate nel 2024 ben di 72,7 milioni di euro, cifra che sale a 93 milioni se si considerano i Comuni tra i 5mila e i 10mila abitanti.

L'associazione calcola che, sul complesso delle multe, i piccoli comuni detengono una quota di proventi del 12,8%, mentre quasi un terzo delle entrate (il 31,7%) è garantito dalle grandi città.

«Fonte di guadagno»

«Mentre si parla di riforma del Codice della strada e si attende di vedere gli effetti della rivoluzione autovelox voluta dal ministro Salvini, le multe continuano a rappresentare una immensa fonte di guadagno per gli enti locali – denuncia il presidente nazionale del Codacons Carlo Rienzi. Che denuncia la scarsa trasparenza circa l'utilizzo di tali risorse da parte delle amministrazioni locali e la mancata entrata in funzione dell’Osservatorio sulle multe stradali del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, introdotto dal decreto legge P.a. bis del 2023 che sarebbe dovuto entrare in funzione già lo scorso anno. 




 

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