Il Tirreno

Storia locale

Torna in libreria “Fascisti a Pisa” di Renzo Castelli

Torna in libreria “Fascisti a Pisa” di Renzo Castelli

Una speciale riedizione disponibile per i lettori

28 novembre 2022
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Pisa Con la prefazione dello storico Michele Battini uscì nel 2006 il libro di Renzo Castelli “Fascisti a Pisa”. Era il racconto dei 2. 063 pisani che avevano preso parte alla Marcia su Roma con la Colonna Lamarmora, un racconto arricchito da aneddoti fin ad allora sconosciuti nel quale la vita della città era stata attraversata dal nascente movimento politico. Il libro ebbe tre edizioni che andarono rapidamente esaurite e le Edizioni Ets tornano oggi a riproporlo nel centenario di quella Marcia che ha visto numerose pubblicazioni sul tema venire alla luce.

Nella notte fra il 27 e il 28 ottobre del 1922 i pisani bloccarono il treno numero 5 al “bivio Tagliaferro”, a Porta a Mare, con destinazione Roma. Il libro di Castelli ha una caratteristica che lo rende unico giacché pubblica tutti i nomi dei marciatori divisi in Legioni, Coorti, Centurie, Manipoli, Squadre. Da quegli elenchi si scopre che i fascisti della città erano 274, mentre 170 convennero da Pontedera e degli altri paesi della provincia fu Cascina, con 96 presenze, il più rappresentato. I fascisti pisani, guidati dal capitano degli Arditi, Bruno Santini, erano stati i primi in Italia ad occupare una prefettura, poco dopo mezzogiorno del 27 ottobre. E alla mezzanotte la partenza per Roma. Nella capitale il Primo Ministro Luigi Facta aveva atteso inutilmente che da San Rossore il re gli desse conferma dello stato d’assedio, mentre il generale Emanuele Pugliese, comandante della truppa, aveva proceduto di sua iniziativa ad alcuni azioni difensive procedendo, fra l’altro, a far divellere i binari sulla linea tirrenica. I pisani si ritrovarono così bloccati a Santa Marinella e per tre giorni dovettero subire un autentico nubifragio cercando di trovare rifugio fra le case ormai deserte dei villeggianti. Raggiunsero Roma per ultimi, soltanto la mattina del 31 ottobre, quando Mussolini, ormai Capo del Governo, stava cercando di normalizzare la situazione. Alla colonna pisana fu concesso di raggiungere in parata la piazza del Quirinale e da qui furono ricondotti alla stazione. Destinazione Pisa, che raggiunsero, delusi e macilenti per la tanta acqua presa a Santa Marinella, nel cuore della notte. Renzo Castelli, giornalista pisano, ha scritto libri alternando temi di narrativa, sport, costume e storia. Nella sua lunga carriera ha vinto i premi “Borgognoni”, “Valgimigli”, “Selezione Bancarella Sport”, “Caddhos”, “Cammeo”, “Il cavallo e l’uomo”, “Rustichello”. Ed adesso torna in libreria con la seconda ristampa di “Fascisti a Pisa”. l

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