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Giro d'Italia, Roglic domina cronoscalata e mette le mani sulla corsa

Giro d'Italia, Roglic domina cronoscalata e mette le mani sulla corsa

Supera Thomas con una grande tappa e ipoteca la vittoria finale

27 maggio 2023
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Dalla beffa di La Planche des Belles Filles al trionfo sul Monte Lussari. Un grande Primoz Roglic domina di forza, di rabbia, la ventesima tappa del Giro d'Italia edizione 106, la cronoscalata Tarvisio-Monte Lussari Tudor ITT di 18.6 km. Con il tempo di 44'23" lo sloveno precede di ben 0.40" il gallese Geraint Thomas (Team Ineos) e conquista la maglia rosa alla vigilia della passerella finale di Roma. Lo sloveno cancella così definitivamente la delusione del Tour del 2020 quando proprio nella cronometro finale di La Planche des Belles Filles perse la maglia gialla a scapito del connazionale Tadej Pogacar. "Quello che ho fatto è pazzesco, mi sono davvero divertito. E' difficile dirlo a parole, ma è incredibile l'energia che mi ha dato la gente, la speranza", ha commentato a caldo lo sloveno che è stato più forte anche della sfortuna con il problema meccanico accusato in salita.

"Non pensavo che tutto fosse perduto dopo quel problema, ma ho rimesso su la catena e sono ripartito. È stata una lotta, la speranza alla fine c'è sempre ed è per questo che io sono qui. Ogni istante oggi me lo sono goduto", ha aggiunto la nuova maglia rosa. La cronometro odierna, con salita finale inedita, ha regalato uno spettacolo unico sia per lo sforzo degli atleti che per i tifosi accorsi in massa. "Il pubblico mi ha dato qualche watt in più e mi sono goduto l'atmosfera e l'energia dell'evento", ha ammesso Roglic. "Nella vita a volte si vive e a volte si perde, ma quando si lotta prima o poi la vittoria arriva", ha aggiunto. Lo sloveno della Jumbo si è esaltato pedalando sempre con estrema agilità, riuscendo alla fine a spezzare il sogno di Thomas di vincere il Giro all'età di 37 anni (nessuno ci è mai riuscito). Il gallese ha lottato con tutte le sue forze ma alla fine si è dovuto arrendere alla superiorità di Roglic in salita e dopo aver tagliato il traguardo si è complimentato con il rivale dimostrando grande sportività. Terzo posto di tappa per il portoghese Joao Almeida (Team Uae Emirates) staccato di 0.42" da Roglic, ottimo quarto l'italiano Damiano Caruso (Team Bahrain-Victorious) a 0.55".

Nella nuova classifica generale, Roglic precede ora Thomas di appena 0.14" e di fatto ipoteca il suo primo Giro d'Italia. Terzo posto nella generale ancora per Almeida, staccato di 1'15". Quarto un grande Caruso staccato di 4'40". Un finale di Giro d'Italia emozionante, con Roglic che spinto dal numerosissimo pubblico arrivato dalla vicina Slovenia è andato oltre tutte le difficoltà avute in questa corsa rosa con la perdita di metà della squadra e la defaillance sul Monte Bondone. Oggi poi il problema alla catena della sua bici ha fatto per qualche istante balenare di nuovo l'incubo di una beffa. Nonostante tutto, però, Thomas non è riuscito ad approfittarne arrivando al traguardo con un distacco che gli è costato la maglia rosa proprio sul più bello.

Nato come saltatore sugli sci, Roglic vince così il suo primo Giro d'Italia a 33 anni. "Manca un giorno alla fine. Il percorso è di domani è tecnico. Non è finita finché non è finita, ma siamo vicini ad un finale meraviglioso", ha detto però Roglic scaramantico. Ma in realtà ormai la corsa rosa è sua. Lo sloveno in carriera ha vinto anche tre edizioni consecutive della Vuelta di Spagna (nel 2019, 2020 e 2021), una Liegi-Bastogne-Liegi (nel 2020), una medaglia d'oro a cronometro ai Giochi olimpici 2020 di Tokyo. amr/ntl

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