La tragedia
Viareggio, omicidio in Darsena: si attende la richiesta di rinvio a giudizio
Omicidio volontario commesso con crudeltà è l’ipotesi di reato a carico dell’imprenditrice Cinzia Dal Pino
VIAREGGIO. Omicidio di via Coppino, l’otto settembre dello scorso anno, adesso l’attesa è tutta per la richiesta di rinvio a giudizio che la Procura di Lucca potrebbe formulare a carico di Cinzia Dal Pino, imprenditrice balneare, indagata dalla pm Sara Polino per il reato di omicidio volontario aggravato da crudeltà, futili motivi, minorata difesa, utilizzo di mezzo insidioso.
La vittima, Noureddine Mezgui, cittadino marocchino di 52 anni, si era impossessato dalla borsetta che la donna aveva appoggiato in auto prima di mettere in moto il grosso Suv e fare rientro a casa da una cena tra amici in un ristorante della Darsena. Lo stesso ristorante dove Dal Pino si presenta – poco dopo avere investito Mezgui – per riconsegnare l’ombrello che le era stato prestato per raggiungere l’auto, in una serata di forte maltempo.
A supportare l’ipotesi di reato formulata dalla Procura di Lucca è la relazione tecnica che la pm ha affidato all’ingegnere Fabio Bernardini. L’esito della consulenza è il frutto della analisi dettagliata di tutte le immagini riprese dalle telecamere presenti nella zona dove i fatti sono avvenuti, ma anche dei dati forniti dalla black box installata nell’auto ai fini assicurativi.
Un incrocio di dati e immagini che raccontano gli ultimi minuti di vita di Noureddine Mezgui, trovato in strada agonizzante da una coppia che transitava in auto, e deceduto senza mai riprendere conoscenza, nonostante le manovre rianimatorie ricevute.
Il Suv Mercedes con il quale Cinzia Dal Pino aveva raggiunto la Darsena dalla propria abitazione tocca per tre volte il corpo dell’uomo. Il primo è il colpo che il medico legale Stefano Pierotti ha ritenuto quello fatale: alla parte inferiore dell’addome, nella cui parte sinistra sono stati riscontrati gli effetti dello stiramento/compressione. Tre urti tra auto e corpo, fino a quando – con Noureddine Mezgui immobile a terra – Dal Pino scende dal Suv, recupera la borsetta, rimette in moto e se ne va. Per poi passare nuovamente vicino all’uomo per raggiungere il ristorante e restituire l’ombrello.