Il Tirreno

L’intervista

Lulù Gargari, chi è l’ex attrice oggi chef digitale che strizza l’occhio al benessere: «L’incontro che ha cambiato la mia vita»

di Sabrina Chiellini

	Lulù Gargari
Lulù Gargari

La giovane si racconta: ha migliaia di followers sui suoi profili social e i suoi consigli ai fornelli sono seguitissimi. Ecco alcune ricette

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Da attrice a chef digitale: un cambiamento che a molti potrebbe sembrare radicale, quasi impossibile. Non è così per l’attrice e autrice Ludovica Gargari, nota anche come Lulù. Chi non la ricorda nei panni della piccola Livietta in “Provaci ancora prof!”? La serie televisiva per ben 12 anni è andata in onda su Rai 1 dal 2005 al 2017 ed è stata un grande successo. L’attrice romana, amante della filosofia e della scrittura, da allora ne ha fatta molta di strada. Oggi ha migliaia di followers sui suoi profili social, i suoi consigli ai fornelli sono seguitissimi. Fin da piccola ha coltivato una grande passione per la cucina e il cibo, tanto da avere dedicato al suo grande amore anche un libro.

Come è stato il passaggio da attrice a chef digitale? 

«Nessuno della mia famiglia lavorava nella tv o faceva cose simile, anzi. Ma erano gli anni 2000 della tv italiana, anni d’oro. Una foto, un casting giusto e dai 5 ai 20 anni una fiction ha tirato l’altra, un po’ come capita oggi con i social. Era un gioco e io come anche mia sorella ci destreggiavamo tra una vita normale fatta di sport e scuola, oltre al lavoro. Tra le varie fiction, mi piace ricordare ‘Giovanni Falcone’, ‘Cuore contro cuore’, ‘I colori della vita’, ‘Due imbroglioni e... mezzo’, e ‘Provaci ancora prof’. Una serie quest’ultima durata sette stagioni. Durante l’ultima ho deciso di dedicarmi agli studi di filosofia e non alla recitazione. Anzi, ho pensato di lasciare quel mondo, ma nel frattempo c’è stata una novità».

Quale?

«L’incontro con una dottoressa mi ha illuminato su quanto alcuni cibi potessero influenzare la nostra salute e così da pura curiosità è diventato passione, studio, lavoro, modus vivendi, e infine lavoro a 360 gradi».

A quel punto cosa è successo?

«Mi sono diplomata al liceo classico San Giuseppe De Merode e, spinta dalla mia passione per la letteratura, mi sono iscritta a Filosofia all’Università La Sapienza di Roma. Tuttavia, la cucina è diventata la mia vera vocazione. Ho completato i corsi di cucina italiana presso Alma la scuola internazionale di cucina italiana di Gualtiero Marchesi, a Colorno in provincia di Parma. Qui ho avuto l’opportunità di studiare il cibo l’enogastronomia e tutte le materie pratiche e teoriche che vi ruotano intorno.  Ho anche lavorato in contesti simulati di ristorazione. Da ottobre 2019 a marzo 2020, ho svolto uno stage al Seta by Antonio Guida, due stelle Michelin, dove ho affiancato chef esperti nella preparazione di piatti e pasticceria».

Cosa fa oggi?

«Oggi mi considero una “chef digitale”, non una food blogger, poiché mi impegno a raccontare il processo culinario, la ricerca e l’etica degli ingredienti. Da giugno 2020 ho lavorato come recipe producer per ‘Al.ta Cucina’, creando contenuti per social media in risposta alla chiusura dei ristoranti durante la pandemia. Sono resident chef creator di “Giallo zafferano”. Tengo corsi di cucina, showcooking a livello internazionale, scrivo libri, sono Chef on Screen di alcuni programmi tv come “Lulu e Artusi”, “Lulu pensaci tu” e “Lodo e Lulu” e collaboro con diversi brand, aziende e istituzioni, cercando di riavvicinare le persone al benessere attraverso il cibo».

Quale è il suo rapporto con il cibo?

«Non ho scelto questo lavoro perché mi piace mangiare… a me piace proprio mangiare ‘BENE’, il cibo per me è una filosofia di vita, io sposo proprio l’etica che c’ è dietro. Quindi tutto quello che è l’educazione alimentare, lasciando spazio alle varie correnti e studi. Sono molto curiosa. Guardo sempre a cosa c’è dietro ai singoli ingredienti, alla filiera di produzione».

Quali sono gli ingredienti principali delle sue ricette?

«Cominciamo da gusto, sapore. Però non bisogna scadere nel Fit (zero grassi zero tutto), né nel Fat (solo fritto e zuccheri) ma trovare un equilibrio inclusivo che faccia sentire bene senza troppe rinunce. Punto sempre a un pizzico di tecnica, che aiuta anche nell’estetica finale del piatto perché anche l’occhio vuole la sua parte. Ci vuole anche tanta creatività e amore, perché se non pensi a qualcuno mentre cucini, stai solo preparando da mangiare».

Il cibo è il suo fil rouge?

«Forse sì…ma sono sempre in continuo cambiamento e credo che alla fine questo sia solo il mezzo, il meglio deve ancora venire».

Si possono unire salute e cibi gustosi?

«Assolutamente. Come dicevo prima, è cosa buona informarsi su provenienza degli ingredienti, variare e prediligere grassi buoni carboidrati complessi, variare il più possibile. Poi la tecnica, l’uso di spezie con i loro colori, aiuta a mantenere vive le farfalle nello stomaco inteso come amore per la cucina. La mia combo perfetta è cucina mediterranea che strizza l’occhio alle cucine del mondo!»

Com’è cambiata, secondo lei, questa professione? 

«Come in tanti altri lavori le donne si stanno facendo spazio facendosi valere. La professione di cuoco, in passato, era spesso dominata dagli uomini, sia per motivi/stereotipi culturali, che per le difficoltà fisiche del lavoro, che venivano considerate più adatte agli uomini. Tuttavia, le donne in cucina ci sono sempre state. Molte donne lavoravano dietro le quinte, ma spesso il loro contributo non veniva riconosciuto come parte di un vero e proprio lavoro professionale, poiché era visto come parte del loro ruolo di "casalinghe". Con il tempo, e soprattutto negli ultimi decenni, la professione di chef è cambiata: le donne hanno guadagnato visibilità e sono riuscite ad emergere, come in altri campi, come vere e proprie professioniste, conquistando ruoli importanti nei ristoranti e nelle cucine di alto livello».

In cosa consiste oggi il suo lavoro?

«Mi piace definirmi una “chef digitale”, consiste nel creare contenuti che ispirano e intrattengono gli appassionati di cucina, cibo e benessere a 360 gradi, utilizzando piattaforme digitali per condividere la mia passione e competenza in maniera coinvolgente e innovativa».

Nuovi impegni?

«Sto lavorando a tanti bei progetti. Sono Resident Chef di Giallo Zafferano e questo mi permette di rappresentare l’azienda a 360 gradi a livello internazionale, sia collaborando con aziende, che dialogando con una più ampia community di appassionati. Non solo attraverso video, ma anche fiere, show cooking ed eventi. Svolgo anche un ruolo di content creator specializzata nel food. Mostro passo dopo passo come preparare un piatto, per rendere la preparazione accessibile a tutti. Punto su ingredienti freschi e genuini, promuovendo uno stile alimentare sano e consapevole. Con Giallo Zafferano ho una rubrica che si chiama “Il piatto vincente” che va avanti dal 2024, ospito gli atleti della nazionale italiana che hanno partecipato o vinto ai giochi olimpici a partire da Parigi 2024. Andrà avanti anche con Milano-Cortina 2026».

Le ricette

Trofie spigola limone e menta. Ingredienti per quattro persone: 400 g di farina di semola; 200 ml di acqua; 1 pizzico di sale; 4 filetti di spigola (circa 600 g); 2 limoni (succo e scorza grattugiata); 3 cucchiai di olio d'oliva; Sale e pepe q.b.; qb menta. Procedimento: Prepara l'impasto per le trofie con la farina, l'acqua e un pizzico di sale, lavorando fino ad ottenere una pasta liscia e compatta. Lascia riposare per circa 30 minuti, quindi suddividi l'impasto in piccole porzioni e forma le trofie. Cuoci la pasta in acqua salata per 3-4 minuti. Nel frattempo, scalda l'olio in una padella e cuoci i filetti di spigola per 3-4 minuti per lato, poi sfilettali. Aggiungi nella padella il succo e la scorza di limone, mescola e unisci la spigola sfilettata alla pasta cotta. Condisci con olio d'oliva, sale, pepe menta a julienne e servi.

Rigatoni ricotta e fiori di zucca. Ingredienti per quattro persone: 400 g di rigatoni o maccheroncini; 250 g di ricotta; 12 fiori di zucca; 3 cucchiai di olio d’oliva; 1 spicchio d'aglio; 1 peperoncino fresco o secco; Scorza grattugiata di 1 lime; Pepe nero q.b.; Sale q.b. Procedimento: Cuoci i rigatoni o maccheroncini in acqua salata secondo le istruzioni. Nel frattempo, in una padella capiente, scalda l'olio con l'aglio tritato e il peperoncino. Aggiungi i fiori di zucca puliti e tagliati a striscioline, stufandoli per circa 5-6 minuti fino a che non sono morbidi. Scola la pasta al dente e uniscila ai fiori di zucca nella padella, aggiungendo la ricotta e mescolando bene. Completa con la scorza di lime, pepe nero e un filo d'olio d'oliva. Servi subito, decorando con altro pepe e scorza di lime a piacere.

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