Il Tirreno

PONTEDERA. Autista di scuolabus e socio onorario del circolo Arci della Rotta. Facile immaginare quante persone conoscessero Moreno Profeti. Ed è altrettanto semplice capire quanto la sua morte, avvenuta la vigilia di Natale abbia lasciato un vuoto in chi gli voleva bene. Il fatto che proprio il 24 dicembre fosse il suo 80° compleanno rende la sua scomparsa ancora più difficile da comprendere. La frazione di Pontedera è in lutto e dal momento in cui si è diffusa la notizia si è riversata alla camera mortuaria della Pubblica assistenza dove la salma rimarrà esposta fino a domani, quando ci sarà una cerimonia con rito civile prima di avviare Profeti alla cremazione.

Lascia la moglie Consiglia Solomita e il figlio Davide. Da un anno era stato ricoverato nella residenza per anziani di Lari. Il decesso è avvenuto per complicazioni in un quadro clinico delicato e complesso. E dire che Profeti è sempre stato un uomo molto attivo. Sempre a contatto coi giovani, anche grazie al suo lavoro sui pulmini del Comune per portare a scuola gli alunni di mezza Pontedera. Profondamente legato al mondo del volontariato, tanto da essere stato tra i fautori che hanno fatto nascere “il campino di La Rotta”, centro di infinite attività e iniziative nel paese.

«Ci stringiamo con affetto ai familiari e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Moreno resterà sempre nel cuore di chi l’ha conosciuta per la sua gentilezza, il suo impegno», hanno detto dal circolo Arci. Moreno Profeti è stato ricordato anche dall’ex sindacalista della Piaggio e anima della Rotta, Blinda Caglieri: «Un amico, un vero compagno, non riformista ma un vero compagno comunista di quelli di Berlinguer». E ancora: «La Casa del popolo della Rotta era la sua seconda casa dove il suo impegno non mancava mai».

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