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Serie B

L’Empoli blocca la capolista Frosinone: Raimondo prova la fuga, Nasti la riprende

di Paolo Nencioni

	Un'azione del match



	 
Un'azione del match  

Gli azzurri di Dionisi chiudono il 2025 con un bel pareggio contro la squadra di Massimiliano Alvini

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EMPOLI. Hanno provato a vincerla fino all’ultimo e alla fine è uscito un pareggio giusto tra Empoli e Frosinone in una partita, tosta, divertente, che ha confermato le premesse della vigilia tra le due squadre più giovani del campionato.

Le squadre

Gli azzurri di casa vanno alla sosta con un punto che fa classifica e morale, gli ospiti confermano di essere squadra attrezzata per il salto di categoria, senza una stella lucente ma con una grande compattezza e una propensione al gioco offensivo che a tratti ha destato impressione, con sette maglie bianche nell’area avversaria. Forse la migliore formazione vista fin qui al Castellani.

In campo: il primo tempo

Dionisi al fischio d’inizio deve fare a meno di Elia e Indragoli, out per fastidi muscolari, e sgancia il giovane Tosto, all’esordio in campionato, proprio contro la capolista. Un quarto d’ora di studio e alla prima occasione il Frosinone passa: al 17’ cross dell’ex Marchizza dalla sinistra e Raimondo, lasciato colpevolmente solo, timbra di testa. I padroni di casa non si scoraggiano e la pareggiano nel giro di sette minuti: corner di Ilie e testa dell’altro centravanti, Nasti, al terzo centro stagionale e a conferma che non è solo un vice Pellegri.

La partita resta viva e si accende nel finale di frazione con un’occasione per gli ospiti su uno dei pochi errori di Fulignati (uscita incerta) e una chance per Shpendi in contropiede.

Il secondo tempo

La ripresa si apre con l’occasione mancata dal giocatore di maggior tasso tecnico, il georgiano Kvernadze, che però controlla male e spreca dopo un buco della difesa azzurra. La pressione dei ciociari e costante, non è un caso che abbiano vinto le ultime cinque partite, ma anche le ripartenze degli azzurri sono pericolose. Entrambe le squadre la vogliono vincere, nonostante la stanchezza, e avrebbero l’occasione di farlo prima con Shpendi, oggi inesauribile anche se non sempre preciso, stoppato all’88’ da Palmisani, ma soprattutto col subentrato Barcella che al 90’ spreca un rigore in movimento facendo fare un figurone a Fulignati. Giusto così.

Forse l’Empoli non ha fatto fino in fondo il salto di qualità chiesto da Dionisi, ma fermare la capolista non era scontato.

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