Prendono all’amo uno squalo al largo di Marina di Pisa: il racconto e la conferma dell’esperto – Video
L’avventura di due amici: «Dopo 15 minuti si è liberato, non ci era mai successa una cosa così»
PISA. Un’uscita a pesca di sabato mattina, come tante altre volte. Ma stavolta due amici, Marzio Manfredini e Fabio Posarelli, hanno avuto una visita speciale: quella di un giovane esemplare di squalo mako.
Il racconto
«Intorno alle 11 eravamo a circa 15 miglia dalla costa di fronte a Marina di Pisa – racconta Manfredini – quando lo squalo ha abboccato al nostro amo». I due amici sono pescatori di grande esperienza e hanno capito subito di trovarsi di fronte a qualcosa di particolare: «Altre volte – continua Manfredini – mi è capitato di prendere delle verdesche. Ma in questo caso era evidente che si trattava di uno squalo. Non mi era mai successo».
L’identificazione della specie è confermata anche dal biologo marino Primo Micarelli, fondatore e direttore del Centro studi squali di Massa Marittima: «Si tratta di un esemplare giovane di squalo mako – spiega –. È una presenza normale nella zona». Anzi, proprio di recente ci sono stati diversi avvistamenti nell’area. E questo porta gli studiosi a ipotizzare la presenza di una “nursery” di questi animali al largo della costa toscana: ancora però non ci sono abbastanza evidenze per una pubblicazione scientifica.
Per quanto riguarda lo squalo di Marina di Pisa, è rimasto attaccato alla lenza di Marzio e Fabio per circa un quarto d’ora: «Da quanto abbiamo potuto valutare aveva una lunghezza di circa 1,20 metri – precisa Manfredini –. Alla fine è andato sotto lo scafo e con un movimento è riuscito a tagliare con i denti sia le lenza con l’amo che un’altra nella quale si era intricato. A quel punto si è liberato ed è andato via».