Piombino, pronti i palazzoni in via Pertini: quando si andrà nelle case
Nei prossimi giorni uscirà l’avviso di selezione dei residenti
PIOMBINO. Saranno pronti alla fine di febbraio del prossimo anno i tre nuovi palazzi di via Pertini. Contattato dal Tirreno, ad annunciarlo è Tancredi Attinà, amministratore delegato (Ad) di Abitare Toscana, braccio operativo del Fondo Housing Toscano. «Le urbanizzazioni sono state finite, cedute e tutto quanto necessario è stato consegnato al Comune, che a giorni dovrebbe riaprire la strada – dice l’Ad –. Con Enel e Asa stiamo ultimando le lavorazioni per la fornitura di acqua e luce, dopo di che facciamo i collaudi degli ascensori. Quindi a fine febbraio gli appartamenti saranno fruibili». Gli appartamenti avrebbero dovuto essere pronti già alla fine di quest’anno. Ma i tempi si sono ulteriormente dilatati «perché l’impresa d’appalto ha messo più volte in discussione determinate cose». Per i ritardi, comunque, «non ci sono stati aumenti di costi per quanto riguarda la realizzazione delle opere», sottolinea ancora Attinà. E mentre i prefabbricati saranno pronti tra circa due mesi, «prima usciremo con l’avviso per selezionare gli abitanti, condividendo con il Comune l’avviso del progetto sociale», conclude l’Ad di Abitare Toscana.
Piombino Living
“Piombino Living” è il nome di questo nuovo comparto cittadino. I lavori per l’edificazione degli appartamenti sono iniziati nel 2019. E fin da subito hanno fatto discutere i cittadini di Piombino, e in particolare chi abita dalle parti di via Pertini. Fin dall’apertura dei cantieri, i tre giganti hanno attirato a sé diverse critiche. A partire da chi non ha mai gradito l’impatto dei tre edifici a pochi metri dal campo sportivo di Montemazzano, e di fatto attaccato all’asilo comunale Panda, fino agli abitanti della zona. Che hanno vissuto periodi segnati da diversi disagi, diluiti in questo settennato, per la chiusura del traffico, in particolare per i lavori per gli allacci idrici ed elettrici del complesso al quale non sono mai state lesinate critiche. Ma se è vero che le polemiche non sono mai mancate, è altrettanto vero che una parte dei piombinesi aveva fiducia nell’operazione sociale decisa dalla giunta dell’allora sindaco Massimo Giuliani. Si pensava che il progetto pianificato dal Comune potesse concretizzarsi in tempi rapidi.
Infatti, la prima data prevista per la fine dei lavori era il 2021. Al di là dei disagi dei residenti della zona, l’opinione pubblica cittadina si è divisa anche sull’utilità del progetto sociale.
Da una parte c’era chi riteneva che il complesso fosse sovradimensionato sia per l’impatto sulla parte della città per cui è stato pensato, sia rispetto alla domanda immobiliare. Ma, dall’altra parte, non è mancato chi ha sottolineato l’importanza dell’aspetto sociale dell’intervento, basato su affitti calmierati e acquisti di prime case a prezzi contenuti. Un progetto, dunque, che guarda a quella fascia di cittadini che non rispetta i parametri Isee per accedere alle case popolari. A quel ceto medio che negli anni ha visto il suo potere d’acquisto erodersi sempre di più.
L’investimento
La spesa per i palazzi di via Pertini è stata di circa 10 milioni di euro. Diversi i partner che hanno investito sul progetto. Tra questi, spunta Investire Sgr. Ottanta gli alloggi presenti nei tre edifici: il più piccolo è di circa 40 metri quadri, mentre il più spazioso è di 80 metri quadri. Si tratta di bilocali, trilocali e quadrilocali a prezzi calmierati e contenuti. 50 alloggi saranno assegnati a locazione convenzionata, 15 saranno assegnati con patto di futura vendita e altri 15 a vendita convenzionata.
Il Comune
Così commenta la fine dei lavori l’assessore al Sociale del Comune di Piombino Vittorio Ceccarelli. «Il progetto di via Pertini non è stato deciso da questa amministrazione c’è passato un po’ sopra – commenta –. Ma nella situazione in cui vive la popolazione di Piombino, ad oggi è una buona risposta». I nuovi edifici sono una risposta anche al turismo che si sta sviluppando sempre di più.
«Siamo diventati appetibili per il turismo, e quindi si preferisce affittare le seconde case ai turisti invece di dare gli appartamenti con i classici contratti – analizza l’assessore –. Gli alloggi di via Pertini possono permettere a tante famiglie di usufruire di alloggi pubblici».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
