Il Tirreno

Montecatini

Scuola/L’intervista

Montecatini, in pensione il preside dell’alberghiero. «Il mio più grande successo la terza sede in via Garibaldi»

di Simona Peselli

	Riccardo Monti
Riccardo Monti

Riccardo Monti ha guidato l’istituto Martini negli ultimi 13 anni

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Montecatini Va in pensione Riccardo Monti, da tredici anni dirigente scolastico dell'istituto alberghiero “Martini” di Montecatini Terme. Una vera e propria istituzione in città, non solo nel mondo scolastico. Il suo ultimo giorno effettivo di lavoro sarà il 31 agosto prossimo.

Preside Monti, che cosa le mancherà di più della sua scuola?

«Mi mancherà tutto. Sono convinto che sentirò la mancanza di quella che chiamo disciplina del lavoro, quella routine che alla fine offre il senso alle giornate di ciascuno di noi».

Chi è stato lo studente che le ha regalato le maggiori soddisfazioni e perché in tutti questi anni?

«Paradossalmente è stata una ragazza di origine straniera che era tutt'altro che brava a scuola, anzi ha terminato gli studi con enorme fatica e con un paio di anni di ritardo. Ma alla fine tra mille difficoltà ce l'ha fatta con impegno e tenacia. Ancora oggi, dopo tanti anni, quando è libera viene a trovarmi e mi ringrazia per il sostegno che le ho dato. Questo è il compito della scuola».

Che cosa non è riuscito a portare a termine in questi tredici anni alla guida dell’istituto?

«Non vorrei sembrare poco modesto, ma credo proprio di avere centrato tutti i principali obiettivi che mi ero posto all'inizio della mia carriera da preside. Prima all’istituto comprensivo di Borgo a Buggiano per cinque anni e poi al Martini per ben tredici anni».

Come trascorrerà adesso il suo tempo libero?

«Non so ancora cosa farò da pensionato, credo che almeno all'inizio non sarà facile colmare il vuoto lasciato dal lavoro e dalla scuola. Dovrò inventarmi un'altra vita».

Gli chef stellati ormai sono protagonisti sempre di più in televisione, alcuni veri propri divi. Che cosa ne pensa?

«Ormai da più di quindici anni sono diventati star e riempiono schermi televisivi e pagine di giornale. Evidentemente si tratta di una moda che non passa. Personalmente ritengo che ci sia un'esposizione mediatica troppo esagerata per questo mestiere».

Che cosa le ha regalato maggiori soddisfazioni in questi anni trascorsi al Martini?

«Sono molte le situazioni che lo hanno fatto. Dovendo sceglierne una, forse il complesso lavoro che poi ha portato alla realizzazione della terza sede dell'istituto alberghiero in via Garibaldi (dove c’era l’ex scuola media Dante, ndr) con la ristrutturazione e la realizzazione dei laboratori professionali».

Provi a lasciare un messaggio per studenti e professori.

«Lavorate con impegno e serietà, non esistono altri modi per ottenere buoni risultati. Un saluto affettuoso a tutti».


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