Barista morto a 36 anni, l'amico del cuore: «Ne abbiamo passate tante insieme»
nella zona nord di Montecatini
A Montecatini Alto il funerale di Simone Spinosi, morto dopo quasi due mesi da un incidente
MONTECATINI. «È stato sempre in prima linea nelle emergenze che ci trovavamo ad affrontare, i danni del maltempo, la neve sulla Montagna pistoiese, gli incendi. Una delle ultime la tempesta di vento di novembre, che ha fatto cadere molti alberi a Montecatini. Era sempre disponibile e generoso, faceva notti su notti e non si tirava mai indietro. Ne abbiamo passate tante insieme».
Andrea Mussi, amico di una vita, ricorda Simone Spinosi, il trentaseienne di Montecatini che martedì pomeriggio è morto nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Jacopo di Pistoia, dopo quasi due mesi e mezzo di agonia in seguito a un grave incidente stradale che il 16 maggio scorso lo aveva visto coinvolto a bordo del suo scooter, che è andato a schiantarsi contro un’auto all’incrocio tra via Diaz, via Peloni e viale Bicchierai, di fronte all’ex Accademia Scalabrino (ora sede di Vival Banca), nella zona nord di Montecatini non lontano dalla funicolare.
Scrive ancora Mussi: «Ne avrei mille da raccontare. Dalle notti passate a spalare neve per liberare le persone agli interventi negli incidenti e negli incendi boschivi. Ci siamo conosciuti venti anni fa e ne abbiamo fatte tante insieme e passate tante. Accompagnaci in ogni intervento». Perché Spinosi, che da qualche anno gestiva il bar Le Panteraie in via di Bruceto alla Casina Rossa, insieme a Mussi faceva parte dell’associazione Nucleo operativo radioemergenza di Montecatini, inserita nel corpo cittadino della Protezione civile.
Spinosi lascia la mamma Gina, gli zii e una figlia di 13 anni. Per un tragico scherzo del destino è venuto a mancare in seguito a un incidente stradale, come accaduto a suo padre più di venti anni fa, in uno schianto fatale a Masotti. Il funerale del barista e volontario si è svolto alle 10 nella chiesa alla Rocca di Montecatini Alto, dove il trentaseienne viveva insieme alla sua famiglia.
Saranno presenti gli operatori e i volontari della sua associazione e i colleghi della Protezione civile cittadina, una delegazione arriverà anche dalla Montagna pistoiese, dove Spinosi aveva più volte prestato servizio. Si presenteranno in divisa e con i mezzi di intervento a sirene accese. Un ultimo omaggio a un giovane uomo, generoso e dal cuore d’oro, che il destino ha strappato troppo presto da questa vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA