Il Tirreno

Sos sicurezza

Picchiato dai ladri in casa spara per metterli in fuga: erano in cinque, rubati soldi e oro

di Giovanna Mezzana

	A Monti sono intervenuti i carabinieri (Foto di archivio)
A Monti sono intervenuti i carabinieri (Foto di archivio)

L’episodio a Monti di Licciana in Lunigiana. Vittima un 71enne originario di Carrara: aggredito anche il cane

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LICCIANA NARDI. E adesso hanno paura i residenti della piccola frazione di Monti. È sconcertante ciò che è accaduto domenica intorno all’ora di cena, anche se i dettagli dell’episodio devono avere ancora le conferme ufficiali. Un uomo, anziano, è stato malmenato da ladri incappucciati che hanno fatto irruzione nella sua abitazione. Anche il suo cane avrebbe subito percosse dagli assalitori. L’allarme a Monti è suonato grazie a uno sparo di pistola: quello fatto esplodere in aria dalla vittima – secondo quanto riferiscono i vicini di casa – che ha una licenza di porto d’armi.

L’innesco

Sono circa le 19,30 di domenica. Siamo in via Giò B. Franchi, traversa della strada principale del borgo. Cinque persone irrompono in uno dei piccoli edifici residenziali. È l’abitazione di un uomo di 71 anni, originario di Carrara: lui vive solo in compagnia del suo cane. Sono incappucciati i malviventi. Vogliono arraffare tutto ciò che è arraffabile. Secondo le testimonianze raccolte, il proprietario di casa viene fisicamente aggredito. Forse è solo spinto violentemente. Forse addirittura picchiato, oltreché minacciato. «Gli hanno messo un cacciavite alla gola», racconteranno alcuni paesani. Gli incursori se la prenderebbero anche con il cane, che forse si mette di mezzo. Riuscirebbero poi a impossessarsi di soldi e di qualche oggetto prezioso, d’oro.

Impugna l’arma

Nel frattempo si sente uno sparo di pistola, c’è chi dice più di uno. Lì per lì in molti pensano allo scoppio di petardi, ai bòtti che preparano al clima di Capodanno. E invece no: sarebbe l’anziano a sparare in aria con la sua pistola. Forse per far scappare i ladri nella fase finale del raid, forse per attirare l’attenzione dei vicini mentre i ladri stanno già scappando via.

I soccorsi

Sono circa le 20 quando in via Giò B. Franchi arrivano le gazzelle dei carabinieri, i soccorritori della Pubblica Assistenza di Aulla e un’automedica. I residenti vedono un gran movimento di militari, di personale sanitario, di volontari del servizio di emergenza-urgenza del 118. Tutti si chiedono che cosa stia accadendo. Si pensa a un malore grave dell’anziano. Ma nel giro di breve il racconto di ciò che è successo prende forma e si diffonde nella piccola frazione. Il 71enne è sotto shock, non avrebbe riportato lesioni, ma nella tarda serata avrà di nuovo bisogno dei soccorritori del 118 che lo porteranno in ospedale.

Chi sono?

I malviventi si sono dileguati. Si dice avessero un accento dell’Est Europa. Potrebbero essere stati ripresi da telecamere per la videosorveglianza urbana lungo il tragitto della fuga, ma potrebbero aver impiegato un mezzo rubato per muoversi. I paesani sono attoniti: «Fino a quando ti entrano in casa e tu non ci sei, è una brutta sorpresa al tuo ritorno, così invece il limite è stato superato», sintetizza il sentire comune una residente, vicina di casa della vittima.
 

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