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Picchi gate, c’è il colpo di scena. I vecchi soci: «Proseguiamo noi l’attività»

di Alessandro Lazzerini

	La festa salvezza del Picchi nell’ultima stagione sportiva
La festa salvezza del Picchi nell’ultima stagione sportiva

Con la vecchia matricola iscritte sia la prima squadra che le formazioni giovanili. Peiani uscirebbe di scena per una clausola imposta dalla Figc: venerdì 19 lugio un incontro

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LIVORNO. «L’Armando Picchi Calcio ha proceduto ad ultimare le iscrizioni delle squadre ai relativi campionati della Lega Calcio Dilettanti». Dal punto di vista sportivo è questo il passaggio più importante del comunicato dalla società biancoamaranto dopo le tante novità degli ultimi giorni. Un’ufficialità che permette di salvaguardare una società storica del calcio livornese, in grado di vincere due scudetti giovanili e dare il via alla carriera di vari giocatori, e soprattutto mette al sicuro la stagione sportiva di centinaia di bambini e ragazzi che in queste settimane non sapevano cosa avrebbe riservato loro il futuro. «L’Armando Picchi Calcio - si legge - comunica che attraverso tutti gli adempimenti richiesti dalla Lega Calcio (economici, strutturali e operativi) ha proceduto alle iscrizioni delle squadre alle rispettive categorie: Promozione, juniores provinciali, allievi regionali 2008, allievi regionali di merito 2009, giovanissimi regionali 2010, giovanissimi provinciali 2011 e scuola calcio».Già nella tarda serata di mercoledì, un messaggio inviato in tutti i gruppi whatsapp del settore giovanile e della scuola calcio da parte dei dirigenti aveva tranquillizzato le famiglie garantendo l’iscrizione effettuata poi nel pomeriggio di ieri. «I campi e le strutture di Banditella potranno essere finalmente popolati da tanti atleti a cui ci rivolgiamo per invitarli alle varie iscrizioni a partire dai prossimi giorni in cui verrà definito il nuovo organigramma organizzativo».

La domanda che adesso sorge spontanea è la seguente: cosa succede al contratto di affitto siglato da Mirco Peiani con Uappala? Secondo fonti interne alla società biancoamaranto questo accordo è da considerarsi nullo. Sì, perché la normativa della Figc non prevede la scissione della parte sportiva da quella impiantistica. Quindi se uno ha la matricola sportiva non può non avere ciò che gli permette (i campi) di effettuare l’attività. Oggi in ogni caso è in programma un incontro tra Peiani e i vecchi soci del Picchi per cercare di trovare una soluzione che faccia il bene di tutte le parti, compreso quello di Uappala e degli investimenti fatti sulla struttura. E il Livorno? Legali e tecnici stanno lavorando a un piano di crisi che possa salvare la società biancoamaranto dalla posizione debitoria in cui versa. Il Livorno, secondo i piani, dovrà essere il salvagente dell’Armando Picchi e traghettarlo verso la salvezza. In cambio? La gestione dei campi senza bisogno di dover passare dalla prossima asta che sarebbe in programma in autunno. Una collaborazione che prevederà la supervisione del Livorno sul settore giovanile del Picchi e la possibilità per la prima squadra di Indiani e gli juniores nazionali di allenarsi a Banditella senza bisogno di affittare il Coni a Tirrenia. Per adesso il Livorno resta in silenzio e aspetta che il Picchi si liberi per poi dare concretezza al progetto che vi abbiamo spiegato sopra. Nel frattempo è ufficiale l’accordo tra Picchi e Livorno. «La novità importante da sottolineare - si legge nella parte finale del comunicato - è l’intesa sul progetto sportivo e non solo con l’Us Livorno 1915 che sicuramente favorirà la crescita e lo sviluppo dello sport nella città di Livorno. L’Armando Picchi Calcio lavorerà per offrire questa possibilità di accesso a tutte le ragazze e i ragazzini e favorire una positiva aggregazione sociale. Viva Livorno». 

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