Livorno, alla fine Gianni Palumbo paga per tutti: il team manager in lacrime
Il team manager ha dato le dimissioni, al suo posto torna Putrignano. La squadra al lavoro con la testa sul Figline, ma mancheranno Cori e Frati
LIVORNO. Le ultime quarantotto ore in casa Livorno sono state a dir poco frenetiche. Sin dagli ultimi minuti di gara contro il Follonica Gavorrano, mentre Curcio segnava lo 0-2 su assist di Luis Henrique, tutti sapevano dell’errore commesso relativamente alla squalifica di Bassini e quindi il rischio di perdere 3-0 a tavolino dopo il ricorso scontato dei rossoblù.
Un errore che ha estromesso il Livorno dalla Coppa Italia e mandato su tutte le furie la tifoseria. La questione si è conclusa con le dimissioni del team manager Gianni Palumbo accettate dal presidente Joel Esciua.
Cosa è successo
Per ripercorrere le ultime ore serve partire dal viaggio di ritorno dopo la gara di Gavorrano. Una volta arrivati all’Armando Picchi giocatori e staff tecnico e dirigenziale hanno trovato i tifosi. La richiesta è stata quella di ricevere il risarcimento dei soldi per spesi per la trasferta in terra maremmana che il Livorno ha accettato come comunicato tramite i profili social della società “con le modalità per ottenere il risarcimento che verranno rese note nei prossimi giorni”.
Proprio a Piazzale Montello era presente anche il team manager Gianni Palumbo, in lacrime per tutto il pomeriggio a causa dell’accaduto. Nella mattinata di ieri Palumbo ha rassegnato le dimissioni, accettate dal presidente Esciua che in questi giorni era negli Stati Uniti per questioni di lavoro.
Al posto di Palumbo è molto probabile che il ruolo venga assegnato nuovamente a Matteo Putrignano, già team manager lo scorso anno e in questa stagione inserito nell’organigramma come addetto agli arbitri.
Testa al campionato
Tra mercoledì sera e tutta la giornata di giovedì nel mondo amaranto non si è parlato d’altro che di questa storia. Adesso, però, con tutte le idee personali e le considerazioni che un caso del genere ha creato, serve tornare a pensare al campo. Il Livorno anche a Gavorrano ha dato buonissimi segnali ed è reduce da sette risultati utili consecutivi sul campo, oltre che da tre clean sheet di fila (gara conclusa senza subire reti, ndr), un altro aspetto importante che sottolinea la compattezza data dal nuovo modulo con la difesa a tre.
La squadra dovrà essere brava a estraniarsi da tutte le voci che arrivano dall’esterno e pensare solamente alla sfida di domenica contro la sorpresa Figline.
La truppa di Favarin è tornata ad allenarsi già ieri al Centro Coni di Tirrenia con la mente focalizzata sulla prossima giornata di campionato. A livello di singoli ci sarà da capire l’entità dell’infortunio di Menga, fermato da un problema muscolare nel riscaldamento pre-gara di mercoledì, così come Biagini che è rimasto fuori a Montevarchi.
Quasi sicuramente non ci sarà Cori, che potrebbe rientrare contro la Sangiovannese e nemmeno Frati, anche lui fermato da un problema muscolare. Se in avanti il Livorno rischia di avere un po’ gli uomini contati, le buone notizie arrivano dall’impatto di Luis Henrique in Coppa Italia e dal ritorno di Luci che ha scontato il turno di squalifica.