Il Tirreno

Livorno

Dopo il voto

Sfuma in extremis l’elezione dell’ex vicesindaca Sorgente

di Juna Goti
Stella Sorgente (M5S) al seggio delle scuole Micheli, dove ha votato con la nonna Albertina
Stella Sorgente (M5S) al seggio delle scuole Micheli, dove ha votato con la nonna Albertina

Per ora non è tra i tre eletti del M5S: «Ma noi locomotiva in Toscana»

27 settembre 2022
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LIVORNO. «Siamo soddisfatti, siamo stati la locomotiva del Movimento 5 Stelle in Toscana. Io continuerò comunque a lavorare per il territorio». La lunga giornata di attesa di Stella Sorgente si chiude poco prima delle otto di sera, a quasi 24 ore dal voto, quando da Firenze arriva la nota ufficiale: il suo nome non è tra quelli degli eletti toscani in Parlamento. Ci sono Ettore Licheri al Senato e Andrea Quartini e Riccardo Ricciardi alla Camera. E anche se nel cervellotico meccanismo di assegnazione dei seggi è bene non dare ancora tutti i giochi per fatti e qualche sorpresa è ancora possibile, per ora l’elezione di Sorgente al Parlamento sfuma. D’un soffio. Il posto livornese alla Camera va a Ricciardi, vicepresidente del M5S nazionale, e lei è subito dietro.

In ogni caso per Sorgente questa tornata elettorale ha il sapore della rivincita. Perché appena tre anni fa, da vicesindaca in carica, era rimasta fuori anche dal ballottaggio, scavalcata da Luca Salvetti (centrosinistra) e da Andrea Romiti (Fdi). E perché solo poche settimane in pochi avrebbero scommesso che il M5S si sarebbe rivelato il terzo partito. In parecchi erano semmai convinti che questa sarebbe stata l’elezione del de profundis stellato. Per questo, anche se i voti in città sono molti meno di quelli del 2018 (quando il M5S superò il 28 per cento, più di 25mila preferenze), la parola che risuona nella base non può che essere «soddisfazione». Tra l’altro considerando che se in Toscana i grillini non hanno raggiunto il 12 per cento, a Livorno hanno raggiunto il 16,66 in città (poco più di 13mila voti) e il 14,9 nel collegio provinciale.

Lo ripete Sorgente, che dal 2019 è capogruppo in consiglio comunale: «Siamo soddisfatti di questo risultato dovuto al cuore del Movimento 5 Stelle di Livorno, dei nostri attivisti, di tutte le persone che ci hanno supportato, alla fiducia degli elettori». La dice così: «Il risultato ottenuto è frutto del grande lavoro fatto da Giuseppe Conte, che anche quando è venuto in città è stato bravissimo, attento alle esigenze del territorio. Ed è dovuto al lavoro dello staff locale, regionale e nazionale». Detto questo, «il segnale che ci arriva dalle urne è che dobbiamo andare avanti con le nostre battaglie: il reddito di cittadinanza non si tocca, bisogna lavorare per il salario minimo, il super bonus...».


 

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