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Nuove tasse, tensioni nel governo. Tajani frena: «Giorgetti frainteso»


	Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Il vicepremier smentisce aumenti, Meloni sorpresa dalle parole del ministro

05 ottobre 2024
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ROMA. Non è bastata la precisazione filtrata nella serata di giovedì. Continuano a far discutere le parole del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (Lega). Quel «stiamo per approvare una legge di bilancio che chiederà sacrifici a tutti» ha sorpreso persino la premier Giorgia Meloni, come confermano fonti di governo. Ma soprattutto alimentano tensioni nella maggioranza.

Non a caso, ieri è arrivato un secco stop dal vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani: nella manovra «nessuna nuova tassa, siamo contrarissimi a imporre nuove tasse. Ci sono state alcune cattive interpretazioni di alcune parole» di Giorgetti, ma «finché saremo noi al governo non ci saranno nuove tasse per gli italiani».

Più chiaro di così non si potrebbe, ma c’è da dire che la precisazione arrivata da fonti del Mef escludeva, sì, nuove tasse sulle persone fisiche e sulle piccole imprese, ma non un contributo a carico delle aziende più grandi.

Una ipotesi che sembra quindi restare in campo, come pare emergere anche dalle parole del governatore leghista del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: «L’obiettivo del governo a fine legislatura è quello di andare a una riduzione della pressione fiscale e credo che lo farà, ma non in questa legge di bilancio che invece prevedo rimarrà nello stato attuale di pressione fiscale. Altro discorso è magari sulle grandi o grandissimi imprese, alle quali immagino si potrà chiedere un contributo».

Intanto le opposizioni vanno all’attacco, in particolare sul paventato aumento della tassazione sul gasolio. «Con l’aumento delle accise previsto dal Piano strutturale di bilancio, Giorgia Meloni sta imponendo alle famiglie italiane una nuova tassa di 70 euro, come conferma Unem. Ieri (giovedì per chi legge) in tutti i modi hanno cercato di zittire Giorgetti, che aveva finalmente gettato la maschera sulla manovra lacrime e sangue che aspetta le italiane e gli italiani», afferma la segretaria del Pd Elly Schlein, rivolgendosi direttamente alla premier Meloni. «Per una volta sia chiara con il Paese, ci metta la faccia ora come l’aveva messa in quel video dal benzinaio nel 2019, in cui addirittura prometteva un azzeramento delle accise sui carburanti, e ammetta che era solo propaganda», aggiunge.

Italia viva, con Davide Faraone, aggiunge che «con l’annuncio dei “sacrifici per tutti”, o meglio le “tasse per tutti” nella prossima legge di Bilancio, Giorgetti ha spazzato via anni una volta per tutte anni di chiacchiere del centrodestra sui tagli alle tasse e ridicolizzato Meloni, Salvini e Tajani. È sempre più evidente che il prossimo provvedimento economico smentirà anni e anni di bugie dei tre moschettieri, sulle pensioni, sulle retribuzioni, sulle tasse, sulle accise: una vera e propria Caporetto». 

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