Il Tirreno

Firenze

Il caso

Trovato morto in un baule in casa: la madre in ospedale, i fratelli portati in una struttura protetta

di Redazione web

	La strada in cui si trova la casa i (foto Misericordia Campi Bisenzio)
La strada in cui si trova la casa i (foto Misericordia Campi Bisenzio)

Campi Bisenzio, il corpo di Lorenzo Paolieri era stato occultato in una cassapanca di legno: «Forse addirittura due anni fa»

3 MINUTI DI LETTURA





FIRENZE. Sono stati presi in carico dai servizi sanitari e trasferiti in una struttura residenziale protetta i due fratelli di Lorenzo Paolieri, il 32enne il cui corpo è stato trovato nascosto in una cassapanca all’interno dell’abitazione di famiglia a Sant’Angelo a Lecore, frazione di Campi Bisenzio, alle porte di Firenze.

La famiglia

La madre, anziana e in gravi condizioni di salute, resta invece ricoverata all’ospedale fiorentino di Careggi, dove è stata trasportata dopo essere stata trovata in stato di denutrizione. La decisione di collocare il fratello di 38 anni e la sorella di 46 anni in una struttura di emergenza è maturata al termine degli accertamenti condotti dalla polizia locale e dai servizi sociali comunali, intervenuti dopo alcune segnalazioni nella casa dove è avvenuta la macabra scoperta. I due, apparsi disorientati e con evidenti fragilità psichiche, sono stati ascoltati dagli investigatori e successivamente affidati a un percorso di assistenza sanitaria e sociale.

La ricostruzione

Il corpo di Lorenzo Paolieri era stato occultato in una cassapanca di legno – descritta come un grande baule –  collocata in una stanza sul retro dell’abitazione, in un’area di servizio. Il cadavere, avvolto nelle coperte, era in avanzato stato di decomposizione. Sopra il coperchio erano state appoggiate alcune pigne, mentre la porta della stanza risultava chiusa dall’esterno con del nastro adesivo. Particolari che, secondo quanto emerso, restituiscono l’immagine di una sorta di sepoltura domestica improvvisata, come se all’interno della casa fosse stato creato uno spazio separato e nascosto, destinato a custodire il corpo lontano da tutto e da tutti.

Le indagini

Nel frattempo, proseguono le indagini della Procura di Firenze, coordinate dal sostituto procuratore Lorenzo Boscagli, per chiarire le cause della morte, che sarebbe avvenuta mesi o forse addirittura due anni fa. Dai primi accertamenti medico-legali non emergerebbero segni riconducibili a una morte violenta; ulteriori risposte sono attese dall’autopsia.

L’abitazione è stata posta sotto sequestro.

Il sindaco

«La scoperta di questa tragedia parla di una solitudine estrema, silenziosa e invisibile – ha dichiarato il sindaco di Campi Bisenzio, Riccardo Tagliaferri –. Il sistema si è mosso in modo tempestivo: in meno di 24 ore siamo riusciti a intervenire e a mettere in sicurezza altre tre persone con gravi difficoltà. È una ferita che interroga tutta la comunità e richiama una responsabilità collettiva: rafforzare i legami, sostenere chi è più fragile, accrescere ascolto e presenza».

La famiglia

Secondo quanto ricostruito, la famiglia Paolieri viveva da anni in una condizione di totale isolamento, sostenendosi esclusivamente con la pensione della madre. Il padre era morto da tempo e il nucleo non risultava seguito dai servizi sociali. I vicini parlano di una famiglia chiusa in se stessa, con contatti sociali pressoché inesistenti. Sembra che in casa non ci fossero né luce né gas.

«È una vicenda che ci lascia senza parole», ha sottolineato l’assessore comunale alle politiche sociali Lorenzo Ballerini. «Grazie alla segnalazione e al lavoro in rete tra servizi sociali, personale sanitario e polizia locale siamo riusciti a fare luce su una situazione di estrema fragilità».

Primo piano
La previsione

Meteo in Toscana, peggioramento in arrivo: dove pioverà nelle prossime ore

di Tommaso Silvi
Economia
Toscana

Meeting della nautica, Marco Massabò (l’ad Cantieri di Pisa): «Il Canale dei Navicelli ora deve crescere»