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Il caso

Firenze, medici intossicati durante un convegno in un hotel: c’è un’ipotesi

Firenze, medici intossicati durante un convegno in un hotel: c’è un’ipotesi

I vigili del fuoco hanno effettuato una verifica con gli strumenti ma senza rilevare sostanze o fuoriuscite di gas

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FIRENZE. Intervento dei vigili del fuoco a Firenze nella mattina di venerdì 11, in Lungarno del Tempio, per verifiche tecniche, anche con il nucleo Nucleare biologico chimico radiologico (Nbcr) in seguito a forte tosse e bruciore di gola accusati da alcune persone per l'irritazione delle vie aeree mentre si trovavano nella sala di un hotel per un convegno di medici.

I vigili del fuoco hanno effettuato una verifica con gli strumenti ma senza rilevare sostanze. Sul posto è andato personale sanitario del 118 per fare accertamenti, in particolare, su tre persone - un uomo di 58 anni e due donne di 40 e 59 anni - per le quali, comunque, non è stato necessario il trasporto in ospedale. Gli accertamenti proseguono.

Da una prima ricostruzione, si ipotizza che a qualcuno dei presenti sia partito accidentalmente dello spray al peperoncino.

Secondo quanto ricostruito sono stati gli stessi convegnisti a contattare i vigili del fuoco, dicendo di accusare all'improvviso difficoltà respiratorie e pruriti agli occhi mentre era stato avvisato il 118 per il soccorso sanitario. I pompieri sono stati chiamati per cercare di individuare la sostanza che ha provocato i disagi ma al momento non è stato chiarito che cosa sia. I locali sono stati aerati, aprendo porte e finestre per far circolare l'aria, dopodiché non si sono più manifestati i disagi e i lavori della conferenza sono stati rimessi nelle condizioni di riprendere e proseguire come da programma del convegno medico in corso.

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