Il Tirreno

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La proposta

Un parcheggio high-tech al Cestello, i dubbi dei residenti : «Non serve»

di Matteo Leoni
Un momento dell'incontro
Un momento dell'incontro

Palazzo Vecchio: «Stiamo lavorando a tre aree di sosta sotterranea»

28 settembre 2022
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FIRENZE. Palazzo Vecchio sta pensando di realizzare tre parcheggi interrati nel centro storico, in via Romana, piazza del Cestello e via dei Renai. Ma l’amministrazione comunale dovrà fare i conti con i dubbi di tanti residenti, emersi ieri nel corso del consiglio di quartiere aperto alla cittadinanza che si è tenuto nell’ex convento delle Leopoldine in piazza Tasso. «L’amministrazione – ha detto l’assessore Stefano Giorgetti parlando in una sala piena di cittadini – sta lavorando a uno studio per questi parcheggi, ma siamo ancora in una fase iniziale». Per quanto riguarda piazza del Cestello, l’idea di un parcheggio interrato è stata bocciata dalla Soprintendenza nel 2021, ma adesso il Comune ha intenzione di riprovare con un’altra formula: un’area di sosta meccanizzata a scomparsa, non accessibile alle persone, con degli ascensori high-tech in grado di portare le auto sotto terra, dove sarebbero ospitate circa 120 vetture. «A suo tempo – ha ricordato Giorgetti – si era ipotizzato nella piazza un parcheggio interrato ma la cosa non andò in porto perché la soprintendenza diede parere contrario per la presenza delle rampe e degli ascensori. Per questo la proposta che verrà data come indirizzo ai progettisti prevede un parcheggio meccanizzato, che risponderà alle esigenze pertinenziali», ossia dei residenti. Non tutti però sono d’accordo.

In tantissimi si sono iscritti a parlare. «È spaventoso – ha detto una delle prime cittadine a intervenire – pensare a un parcheggio interrato in quella piazza, perché non risolverebbe il problema, le macchine continuerebbero a essere troppe». «I parcheggi interrati – ha fatto eco un’altra residente – sono attrattori di traffico». «Il parcheggio non si può fare perché sotto ci sono le falde acquifere». «Il parcheggio interrato non va bene – ha afferma Andrea Berti del comitato Oltrarno Futuro – perché i residenti devono poter parcheggiare gratis, e quei posti sarebbero a pagamento». «Inoltre – aggiunge – nella piazza ci sono dei lecci e un ginko biloba».

Nel 2021 la soprintendenza ha fermato il progetto del parcheggio interrato di piazza del Cestello giudicandolo «troppo impattante». Il “no” della soprintendenza riguardava in particolare la realizzazione delle rampe per la salita e la discesa delle auto e quella degli ascensori per permettere l’ingresso delle persone. Strutture considerate troppo invasive. Adesso il Comune ci riprova, proponendo un’area di sosta che prevede solo pedane mobili a scomparsa. «Non essendo previste rampe – ha spiegato Giorgetti – non ci sarà possibilità di discesa delle persone, che rimarranno in attesa in superficie. Il parcheggio sarà più pertinenziale che a rotazione, ma libererà comunque la piazza da molte auto».

Piazza del Cestello ma non solo. Moltissime le domande e le osservazioni fatte dai cittadini all’assessore Giorgetti. Tra i temi principali, la movida e i parcheggi. Che quello della sosta fosse un tema caldo si era capito sin dall’inizio: «Alcuni consiglieri sono in ritardo perché stanno cercando parcheggio» ha detto il presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci all’inizio della seduta, scatenando una risata collettiva da parte del pubblico. C’è chi dice che «la vivibilità è poter parcheggiare sotto casa», e chi al contrario invece si lamenta perché «in centro ci sono troppi parcheggi». In tanti si lamentano di non riuscire a dormire per la movida notturna: «Io abito in via della Vigna Vecchia – dice una residente – e l’altra notte mi sono trovata ad affacciarmi alla finestra alle quattro del mattino, gridando come una pazza per chiedere alla gente di smettere di fare confusione».
 

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