Il Tirreno

Sicurezza

«C’è stato un omicidio». Ma sono controlli mirati. Cecina, il racconto di una mattina ad alta tensione

di Claudia Guarino

	Controlli dei carabinieri
Controlli dei carabinieri

Con il maxi dispiegamento di forze circola la voce del delitto. Il bilancio dei carabinieri: arresto, denunce e nessun cadavere

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CECINA. È prima mattina quando in città cominciano a riversarsi le pattuglie dei carabinieri. Si piazzano nei punti nevralgici: alle rotatorie d’accesso per esempio, ma non solo, accompagnati dal rumore dell’elicottero dell’Arma, alzatosi da poco in volo. A corredo, ecco i cinofili nelle piazze. E comincia a girare una voce: c’è stato un omicidio al Mama Cafè. Poi un’altra: c’è stata una sparatoria davanti al McDonald’s. E un’altra ancora: c’è stata una fuga da Psichiatria. Tutte notizie subito smentite dagli stessi carabinieri, che in realtà erano in giro per una tornata di controlli resi, per così dire, spettacolari dalla massiccia presenza numerica e dall’elicottero. Il tutto, fanno sapere dal comando di Livorno, «nell’ottica dell’incremento dei livelli di sicurezza percepita, di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa». Il bilancio: droga sequestrata, un arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e quattro denunce, tra armi e stupefacenti. Nessun cadavere rilevato né, tanto meno, proiettili sparati nei parcheggi. Ma andiamo con ordine.

I controlli

È prima mattina quando i carabinieri della Compagnia di Cecina, guidata dal capitano Domenico Grieco, si muovono dalle rispettive stazioni per riversarsi nelle strade di Cecina, Rosignano e Castagneto. Pattuglie sono segnalate alla rotatoria dell’ospedale, per esempio, ma anche in zona Vallescaja. Vengono più in generale posizionate nei punti di accesso e uscita alla città. E se via terra l’azione dei militari viene coadiuvata dalle unità cinofile, via cielo c’è l’elicottero dell’Arma. Impossibile non accorgersi di tutto questo dispiegamento di forze, considerando la consistenza numerica delle risorse impiegate e il frastuono che fa il velivolo nero muovendosi sopra i boschi al confine della città. E tra i cecinesi scatta subito l’allarme, oltre al toto movente. La domanda che si fa chiunque è una: cosa sta succedendo? E subito le voci si rincorrono.

La voci infondate

La prima riguarda un presunto omicidio che si sarebbe verificato al Mama Cafè. Non è ben chiaro se dentro o fuori, fatto sta che a poca distanza dal locale – questo si diceva in giro ieri mattina – ci sarebbe stato il cadavere di una ragazza. Dunque la presenza dei carabinieri sarebbe stata spiegabile con un’attività volta a rintracciare l’eventuale omicida. Una versione, questa, ben presto smentita. Prima di tutto il titolare del locale chiamato in causa, quello un tempo denominato Mama Cafè, contattato dal Tirreno, ha detto di non aver visto cadaveri nei dintorni del locale. Né medici legali o mezzi delle onoranze funebri. «Qua è tutto normale», ha commentato. Del resto, sono stati gli stessi investigatori a negare la voce: «Non c’è stato alcun delitto», hanno detto immediatamente. Nonostante questo le voci hanno continuato a correre. «Un paziente sarebbe fuggita da Psichiatria – ha detto qualcuno – e avrebbe ucciso una persona». La direzione dell’ospedale di Cecina, d’altra parte, su un punto è stata chiara: «Nessuno è fuggito dall’ospedale». E nemmeno c’è stata una sparatoria davanti al Mc Donald’s. È impossibile capire da cosa si sia originato il telefono senza fili che in un batter d’occhio ha trasformato la città nel set di Cluedo. Certo è che il dispiegamento di forze altro non era se non un insieme di controlli straordinari del territorio. Sono gli stessi carabinieri a farlo sapere, comunicando il bilancio dell’attività. Ecco, dunque, cosa è successo.

Il bilancio

I carabinieri hanno perquisito due persone: un romeno e un marocchino. Il primo è stato arrestato perché trovato in possesso di 40 grammi di cocaina, 70 di hashish, 6 pasticche di ecstasy e 28 cartucce calibro 12 per fucile da caccia illegalmente detenute. Il secondo è stato segnalato alla prefettura quale assuntore di droga perché aveva 3 grammi di marijuana per uso personale. Nel corso dell’attività, inoltre, i carabinieri hanno denunciato a piede libero un 25enne italiano trovato alla guida in stato di ebbrezza; un 30enne marocchino trovato con 8 grammi di hashish; un 40enne russo con un coltello di 16 centimetri e un 70enne rosignanese per omessa custodia di armi. I militari del Nil, inoltre, hanno denunciato un 38ene albanese, titolare di un’impresa agricola, per violazioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro facendogli una multa da 5.000 euro. Inoltre, complessivamente, i carabinieri hanno sequestrato 41 grammi di cocaina; 73 grammi di hashish; 3 grammi di marijuana e sei pasticche di ecstasy.

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