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Giunta Toscana, tutti i nomi degli assessori e le deleghe dopo una notte di fuoco. I superpoteri di Giani

di Libero Red Dolce
Giunta Toscana, tutti i nomi degli assessori e le deleghe dopo una notte di fuoco. I superpoteri di Giani

Notte di trattative per chiudere la squadra di governo: il presidente Toscana Diffusa, Energia e Bilancio. Nardini ottiene il Diritto alla Casa, Monni guida la Sanità e i 5 Stelle conquistano l’Ambiente

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«È stata una notte di fuoco» - racconta chi l’ha vissuta – ma a dieci giorni dall’insediamento del consiglio regionale la squadra di assessori del presidente Eugenio Giani ha finalmente la composizione delle deleghe (in fondo all’articolo tutti gli incarichi, ndr). Risolta l’ultima, spinosissima trattativa che ha visto al centro le materie di competenza dell’assessora Alessandra Nardini. Alla fine, è stato confermato il suo ruolo alla Scuola, con un nuovo incarico per il Diritto alla Casa. Due delle sue deleghe passate sono state invece redistribuite: il Lavoro, che sarà di competenza dell’assessore in quota Avs Alberto Lenzi, e i Rapporti con le Università, che finiscono alla neo-assessora Cristina Manetti.

Il peso specifico del presidente Giani

Da rimarcare anche il peso specifico molto importante che Giani avrà in alcuni degli indirizzi politici più delicati del nuovo governo toscano, avendo tenuto per sé un numero notevole di deleghe. Si pensi alla Geotermia, la Toscana Diffusa, il Bilancio, l’Energia e la Protezione Civile tra le altre. Al suo fianco avrà Bernard Dika, nell’inedito ruolo per la Toscana di sottosegretario alla presidenza.

Un braccio di ferro politico

Si chiude così un teatro iper-politico andato avanti a lungo, con l’annuncio previsto per ieri che era slittato proprio a causa del braccio di ferro tra l’assessora sostenuta dall’area Orlando del Pd e dalla segretaria nazionale Elly Schlein e il presidente toscano rieletto, che ha dovuto lavorare a un compromesso che non scontentasse nessuno. Ne è un esempio la delega all’Agricoltura, finita alla fine a Leonardo Marras, ma per giorni in bilico tra questi e il verde Lenzi, con l’ipotesi circolata che potesse essere una delle deleghe mantenute nel perimetro della presidenza. C’era il nodo caccia, delega che non era ben vista in mano a un verde dalle associazioni di categorie. Marras conferma anche lo Sviluppo economico, con il suo che sarà uno degli assessorati di peso di questa legislatura.

Monni e la sfida della Sanità

Viene confermato inoltre l’importante upgrade politico di Monia Monni, che raccoglie la Sanità da Simone Bezzini e avrà anche il Sociale. Il suo assessorato convoglia l’80% delle risorse del bilancio regionale e il suo sarà un incarico decisivo per gli obiettivi della giunta, con l’importante investimento che si vuole fare sulla sanità territoriale che andrà riempita di servizi e soprattutto personale.

Fiducia per Manetti e Ambiente ai 5 Stelle

Grandi responsabilità e fiducia del presidente anche per Manetti, che gestirà un assessorato vasto e importante che comprende anche Cultura e Pari Opportunità dopo la precedente esperienza come capo di gabinetto di Giani.

Anche la delega all’Ambiente è andata come previsto al pentastellato Davide Barontini, pur con lo scorporo dell’ Energia, che Giani terrà per sé. Ma gli stellati tengono il Servizio Idrico, questione bandiera e decisiva per loro. Ambiti nei quali si giocheranno partite decisive in questi cinque anni, come la ripubblicizzazione del servizio idrico.

Gli assessori e le deleghe

  • Il presidente Eugenio Giani terra per sé le deleghe a: Bilancio, Toscana Diffusa,, Energia, Protezione Civile e Personale, Protezione Civile, Sport, Montagna, Rapporti con enti locali, Relazioni internazionali, Politiche Giovanili, Geotermia.
  • Mia Diop (vicepresidente): Cooperazione internazionale, Pace, Cultura della legalità, Partecipazione, Recupero dei beni sottratti alla mafia, Urp, Cittadinanza attiva e cooperative di comunità.
  • Leonardo Marras: Economia, Turismo, Agricoltura, Politiche del credito, Commercio, Artigianato, Industria, Fiere e mercati, Terme, Industria alberghiera, Cave e miniere.
  • Cristina Manetti: Cultura, Università, Parità di genere, Diritto alla felicità, Rapporti con l'Unione Europea.
  • Alessandra Nardini: Educazione, Istruzione, Politiche per la memoria, Diritti Lgbtq+, Accoglienza, Immigrazione, Diritto alla casa, Servizi educativi per infanzia, Rapporti con le istituzioni scolastiche, Its, Associazionismo, Rapporti con le organizzazioni sindacali, Edilizia scolastica, Edilizia residenziale pubblica, Toscani all'estero, Progetti per la costa.
  • Filippo Boni: Infrastrutture, Trasporto pubblico, Urbanistica e governo del territorio, Pianificazione, Paesaggio, Rigenerazione urbana, Cartografia.
  • Davide Barontini: Ambiente, Economia circolare, Bonifiche, Protezione dai cambiamenti climatici, Efficienza energetica e comunità energetiche, Parchi ed aree protette, Prevenzione del rischio sismico, Servizio idrico integrato, Politiche per il mare.
  • Monia Monni: Sanità, diritto alla salute e politiche sociali.
  • Alberto Lenzi: Lavoro, Innovazione tecnologica, Semplificazione amministrativa, Coordinamento delle agenzie regionali per il lavoro Arti, Connettività per la Toscana diffusa, Cybersicurezza, Privacy, Appalti, Attività contrattuali.

In foto, da sinistra: Giani, Monni, Marras, Manetti, Nardini, Diop, Lenzi, Boni e Barontini

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