Morto nell’assalto al bus, l’intercettazione choc: «Era quello più appuntito». I tre arrestati restano in carcere e scelgono il silenzio
Rieti: uno dei fermati avrebbe ammesso di aver scagliato il sasso che ha colpito il parabrezza del mezzo. E nel basket c’è un trend che spaventa
PISTOIA. Nuovi sviluppi nell’inchiesta sull’assalto al pullman dei tifosi del Pistoia basket, avvenuto domenica scorsa nei pressi di Rieti, in cui ha perso la vita l’autista Raffaele Marianella, 65 anni.
L’intercettazione
Durante un’intercettazione ambientale nella Questura, uno dei fermati avrebbe ammesso di aver scagliato il sasso che ha colpito il parabrezza del mezzo, provocando la tragedia.
Secondo quanto trapela dagli ambienti investigativi, il giovane, parlando con altri presenti, avrebbe pronunciato la frase: «Era quello più appuntito», riferendosi al masso lanciato.
In silenzio davanti al gip
I tre ultras fermati per l'assalto non hanno risposto alle domande del gip di Rieti nel corso dell'udienza di convalida. Per i tre, Alessandro Barberini, Kevin Pellecchia e Manuel Fortuna i pm hanno chiesto la convalida dei fermi e la misura della custodia cautelare in carcere. estano in carcere i tre ultras fermati Il gip di Rieti ha
convalidato il fermo e ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere per i tre.
Le indagini
L’episodio, avvenuto lungo la Salaria, ha scosso profondamente la comunità sportiva e l’opinione pubblica. Marianella, residente a Firenze, stava riportando a casa i tifosi dopo la trasferta quando il pullman è stato bersagliato da un gruppo di persone. Gli investigatori della Squadra Mobile e della Digos stanno lavorando per identificare gli altri partecipanti all’agguato e chiarire le responsabilità del gruppo.
Basket, il trend che spaventa
L'assalto al pullman dei tifosi del Pistoia basket, da parte degli ultras Sebastiani basket Rieti, oltre a costare la vita a un autista in servizio, ha acceso i fari su un fatto un tempo incredibile: il tifo violento ha invaso anche un altro campo. Dal calcio al basket, fino a qualche tempo fa considerato “immune” agli scontri. I focus del Viminale su uno e sull'altro sport, che l'Adnkronos ha potuto visionare, lo raccontano con i dati.
Numeri spalmati negli anni 2023, 2024 e 2025, che hanno continuato nel silenzio a crescere, costanti eppure consistenti. Se gli incontri monitorati nel calcio sono scesi del -4,6%, nel basket sono aumentati del +72,5%. Nello specifico, in tutto il 2023 le partite considerate sensibili sono state 39. Quest'anno 88, ben più del doppio. E ancora. Lo stesso trend si registra per il numero degli incontri con incidenti, aumentati nell'ultimo anno del 30%. Il risultato è che i provvedimenti adottati dall'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive sono cresciuti del +450%, tra divieti di trasferta, porte chiuse per gli incontri e divieti. Viceversa, a testimoniare la trasferta dei violenti da uno sport a un altro un tempo considerato di nicchia, sono i dati del focus calcio. Diminuiti del -18,2% gli incontri con incidenti, del -39,2% quelli con feriti. Oltre la metà in meno le persone arrestate durante le manifestazioni monitorate. Mentre scendono, a cascata, i numeri dei feriti tra gli steward (-66,6%) e tra le forze di polizia (-48,1%).