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Libri di scuola sempre più cari, spesa oltre i 2.500 euro a studente

di Giovanni Medici
Libri di scuola sempre più cari, spesa oltre i 2.500 euro a studente

L’Agcm indaga sul mercato dell’editoria scolastica: costi in aumento, tetti di spesa inefficaci e forte concentrazione tra pochi grandi editori

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Al ritorno dalle vacanze le famiglie con figli in età scolare si trovano come ogni anno alle prese con il problema dell’acquisto dei libri di testo, che si somma a quello per gli altri materiali didattici (strumentazione tecnica, astucci, diari, dizionari). I libri in particolare sembrano ogni settembre più cari, spesso sono diversi e dunque non si trovano sul mercato dell’usato.

L’indagine Agcm e i primi dati

L’Agcm, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, ha avviato a settembre 2024 un’indagine conoscitiva sul settore dell’editoria scolastica e proprio nei giorni scorsi ha pubblicato un rapporto preliminare, che riporta cose molto interessanti. Intanto sulla spesa per studente, che è aumentata nel corso degli anni: nell’anno scolastico 2024/25 l’esborso medio teorico è stato di circa 580 euro per le medie e 1.250 euro per le superiori, con importanti differenze regionali. Rispetto all’anno scolastico 2019-20 l’anno scorso si sono registrati aumenti medi di circa il 4% per l'intero ciclo scolastico delle medie e di oltre il 5% per il ciclo successivo.

Le stime dell’Adoc sui costi 2024/25

Secondo le previsioni dell'associazione Adoc, per quest'anno la spesa per i libri di testo per gli alunni del primo anno delle scuole medie si attesterà a 355,23 euro. Per gli studenti che iniziano le superiori, invece, il costo medio stimato è di 552,69 euro. A questi importi si deve sommare il kit scolastico, il cui valore è calcolato in 132,30 euro. Sommando queste cifre, il totale per un nuovo studente delle scuole medie arriva a 487,53 euro, mentre per uno delle superiori si raggiunge la cifra di 685 euro. L'analisi di Adoc non si ferma qui: è necessario infatti tener conto anche dei dizionari specialistici, come quelli di latino e greco, obbligatori in alcuni percorsi di studio come i licei classici e scientifici. Un dizionario di latino può costare tra i 75 e i 100 euro, mentre uno di greco può arrivare tra i 100 e i 133 euro.

La spesa complessiva nell’arco del percorso scolastico

Considerando l'intero percorso scolastico, la spesa totale per i soli libri di testo può raggiungere così i 662 euro per i tre anni delle scuole medie e toccare i 1.862 euro per i cinque anni delle superiori. Questo porta a un esborso complessivo superiore a 2.500 euro per figlio nell'arco degli otto anni di istruzione medio-superiore.

Un mercato da 800 milioni di euro

Nel 2024 le vendite totali del settore, ha rilevato l’indagine di Agcm, hanno avvicinato gli 800 milioni di euro, con una crescita del 13% rispetto al 2014. Il mercato italiano risulta fortemente concentrato, con i primi quattro gruppi (Mondadori, Zanichelli, Sanoma, La Scuola) che coprono quasi l’80%, mentre il restante 20% è diviso tra una trentina di altri operatori.

Il peso del mercato dell’usato

I valori economici del mercato dell’usato sono difficili invece da individuare con esattezza, dice l’Agcm, vista la frammentazione dei canali di rivendita e un’elevata percentuale di transazioni commerciali non tracciate, ma risultano senz’altro significativi, stimabili in circa 150 milioni di euro l’anno.

Differenze territoriali e tetti di spesa inefficaci

Secondo stime raccolte nel corso dell’indagine, le famiglie del sud e delle isole sostengono costi superiori rispetto al nord, dove i libri digitali e pratiche come il comodato d’uso a cura di scuole e amministrazioni locali sembrano più diffuse. I tetti di spesa, previsti in appositi atti ministeriali per limitare l’impatto economico dei libri scolastici, si sono rivelati però inefficaci: i collegi dei docenti sono chiamati a rispettare tali tetti ma non ci sono idonei strumenti di controllo.

Verso le decisioni finali dell’Antitrust

Alla luce di tutti questi problemi, l’Autorità ha avviato la fase conclusiva della sua indagine conoscitiva, richiedendo spiegazioni agli editori. Essi hanno tempo fino a fine settembre per inviare le loro osservazioni. Le decisioni definitive potrebbero essere prese entro la fine dell'anno, con l'opzione di infliggere sanzioni pecuniarie di notevole entità.

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