La tragedia
Massimo Sestini, dalla cavatrice alla bagnina: a Palazzo Strozzi i venti volti della Toscana delle donne
Firenze, inaugurata l’esposizione fotografica. Un mosaico di storie immortalate dal celebre fotoreporter vincitore, tra gli altri, del World Press Photo nel 2015
FIRENZE. È stata inaugurata oggi a Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, la mostra fotografica di Massimo Sestini, realizzata dall'artista per la seconda edizione del festival La Toscana delle Donne. La mostra si inserisce nel rilancio di Benvenute in Toscana, progetto speciale di interesse regionale di Toscana Promozione Turistica. Sono venti volti di donne ritratti in un momento della loro quotidianità al lavoro. C'è l'aeronauta sulla mongolfiera, la bagnina, la sbandieratrice, la chef, la suora ricamatrice, la cavatrice di marmo sulla parete di una cava di Carrara, la maestra di sci sull'Abetone: un mosaico di storie che si rincorrono tra eredità di saperi e sapori, ricerca di un istante, immortalate dal celebre fotoreporter vincitore, tra gli altri, del World Press Photo nel 2015. A tagliare il nastro, insieme all'autore, il presidente della Regione Eugenio Giani, la vicepresidente Stefania Saccardi e la capo di Gabinetto e ideatrice del Festival La Toscana delle Donne, Cristina Manetti insieme a Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione Turistica.
«Questa mostra celebra la Toscana della bellezza, del lavoro e delle capacità - dice il presidente Eugenio Giani - È il racconto per immagini che si ispira all'Umanità, come dice il titolo della seconda edizione de la Toscana delle Donne. Umanità in quanto potenza capace di far rinascere e dare speranza al mondo. In questo presente difficile, un presente di guerra e di lacerazioni, di soprusi e violenze, questo è un modo per affermare la straordinaria vivacità di cui sono capaci le donne, l'energia, la voglia di affrontare sempre nuove sfide, di mettersi in gioco e tutto questo avviene in una regione meravigliosa che ha generato figli meravigliosi e che, attraverso il lavoro di Massimo Sestini, ci presenta venti donne fenomenali che fanno della loro quotidianità un invito rivolto al mondo».
«Una mostra che valorizza molto anche l'agricoltura e il territorio toscano - dice la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi - Le donne quando fanno agricoltura riescono a mettere un'attenzione particolare al territorio, alla bellezza, alla possibilità di lasciare a chi verrà dopo di loro qualcosa di più bello e di migliorato rispetto a come lo hanno ricevuto e questo Massimo Sestini lo rappresenta benissimo».
«Raccontiamo il lavoro delle donne attraverso questi volti femminili colti dal genio di Massimo Sestini - dice Cristina Manetti - Un occhio anche giornalistico, oltre che artistico, che coglie sempre l'aspetto più singolare, quello che non resta visibile a tutti e che ha creato un mosaico fantastico che racconta la Toscana delle donne attraverso il loro lavoro e le competenze, in accordo con l'anno europeo delle competenze che stiamo vivendo».
«Sono venti donne normali - spiega l'autore, Massimo Sestini - non necessariamente famose, ritratte nel loro ruolo di donne, professioniste, amanti del loro lavoro e contestualizzate nel loro ambiente e nel paesaggio della Toscana la regione più bella del mondo. Una terra che il mondo ci invidia, fatta di natura, città d'arte, architetture. Una geografia che abbraccia le Alpi Apuane, le montagne pistoiesi, le vallate lungo l'Arno, i paesaggi della Maremma, delle crete senesi, una straordinaria costa, l'arcipelago. Queste venti donne sono accomunate dalla perseveranza, la genialità e la voglia di fare e dalla consapevolezza che svolgono un mestiere che amano. Ne esce una Toscana non solo bella ma anche brava e questi ritratti valorizzano il pianeta donna, soprattutto in un momento in cui c'è grande bisogno di dargli attenzione».
La mostra sarà aperta per un mese dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.30 e dalle 14 alle 16.30; il sabato dalle 10 alle 12.30. Per prenotarsi, si può chiamare lo 055.4385616 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.