Il Tirreno

Prato

Le indagini

Prato, rimossa una collinetta con 170 tonnellate di rifiuti smaltiti illegalmente da un indiano


	I rifiuti accumulati al confine tra Prato e Carmignano
I rifiuti accumulati al confine tra Prato e Carmignano

La discarica abusiva era nata tra l’Ombrone e la gora Filimortula al confine col comune di Carmignano

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PRATO. Un indiano di 63 anni aveva accumulato 170 tonnellate di rifiuti in un’area compresa tra l’Ombrone e la gora Filimortula, al confine tra i comuni di Prato e Carmignano. Ora quella discarica abusiva è stata tolta e il terreno restituito alla collettività. Lo fa sapere il procuratore Luca Tescaroli in una nota. La Procura ha infatti indagato l’indiano per lo smaltimento illegale dei rifiuti e ha chiesto al Comune di Prato l’emissione di un’ordinanza per la rimozione dei rifiuti, i cui costi graveranno sul responsabile dello smaltimento illecito, se sarà condannato.

La rimozione dei rifiuti è terminata in questi giorni e la Procura, dopo aver letto una relazione dell’Arpat che esclude la contaminazione del suolo, ha dissequestrato l’area.

Si tratta di un terreno di 500 metri quadrati, all’interno del quale erano state ammassate 80 tonnellate di calcinacci e scarti di lavorazione edile, 56 tonnellate di scarti tessili, 29 tonnellate di rifiuti plastici e una tonnellata di cemento, oltre a batterie, pneumatici, bombole di gas, oli per motore, filtri dell’olio, pitture e vernici di scarto. Insomma, una vera e propria discarica che aveva raggiunto l’altezza di tre metri formando una collinetta impossibile da non notare.

La rimozione è stata eseguita dai carabinieri forestali insieme ai carabinieri del comando provinciale e alla polizia municipale. Ora si attende l’eventuale processo nei confronti dell’indiano indagato per lo smaltimento illecito.

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