Il Tirreno

Prato

L’evento

La prima giornata del Capodanno dell’Annunciazione non ha scaldato il cuore dei pratesi


	L'inizio dei festeggiamenti in piazza delle Carceri (foto Nucci)
L'inizio dei festeggiamenti in piazza delle Carceri (foto Nucci)

Sabato 29 e domenica 30 saranno oltre 50 i gruppi storici e 1.300 i figuranti nel centro storico per ricordare quando l’anno iniziava a fine marzo

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PRATO. La prima giornata del Capodanno dell’Annunciazione non ha scaldato, almeno all’inizio, il cuore dei pratesi.

Dopo l'annullamento a causa del maltempo dello scorso fine settimana, è cominciato oggi il fine settimana dedicato all'edizione 2025 del Capodanno dell’Annunciazione. E' prevista la partecipazione di 55 gruppi storici e 1.300 figuranti provenienti da tutta la Toscana, spettacoli, concerti, mostre e anche l'Ostensione straordinaria della Sacra Cintola della Madonna. Prato raccoglie il testimone da Massa Marittima, che l'anno scorso ha ospitato l'evento, che nel 2022 e nel 2023 si è tenuto a Firenze ed Arezzo, in base al principio di rotazione delle città ospitanti stabilito dal presidente della Regione Eugenio Giani.

Il Capodanno dell’Annunciazione è stato istituito dal Consiglio regionale per commemorare il tradizionale Capodanno toscano, che fino al 1749 cadeva il 25 marzo in concomitanza con la festa dell’Annunciazione, a nove mesi dal giorno di Natale. Nonostante l’adozione del calendario gregoriano nel 1582, che fissava l’inizio dell’anno al 1° gennaio, alcune città toscane come Pisa, Firenze, Lucca, Prato e Siena mantennero la tradizione di iniziare il loro anno nuovo il 25 marzo. Questo omaggio alla storia toscana è stato designato come il “Capodanno dell’Annunciazione” dal Consiglio Regionale, diventando un evento di rilievo che si tiene annualmente in un comune diverso. L’iniziativa mira a sostenere e valorizzare le molteplici realtà associative, culturali e sociali presenti in tutto il territorio regionale.

Il programma

L'avvio della manifestazione è previsto sabato 29 marzo con l'esibizione dei gruppi storici in piazza delle Carceri alle 15. A seguire alle 17 in piazza del Comune il Corpo dei Valletti comunali farà un breve corteo da piazza del Comune verso piazza Duomo, dove la sindaca Bugetti consegnerà alla Cattedrale le chiavi per aprire la teca della Sacra Cintola. 

Alle 18 il convegno nel Salone consiliare del Comune dal titolo "Dalla storia alle tradizioni, il Capodanno dell'Annunciazione tra arte e cultura, dialogo a 4 voci" con Leandro Ventura, direttore dell'Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura, Don Marco Pratesi, direttore della scuola di Teologia Antonio Martini, Veronica Vestri ricercatrice e archivista e Veronica Bartoletti , direttrice dei Musei Diocesani di Prato. Alle 21,15 nella Chiesa di San Domenico il concerto "In te Domine Speravi" a cura di Ensemble Tuscae Voces. 

Domenica 30 marzo alle 10,30 nel Salone Consiliare l'assemblea annuale della Rievocazione storica nel Salone Consiliare e alle 15 da piazza del Comune la partenza del corteo del Capodanno dell'Annunciazione coi gruppi storici toscani che sfileranno per le strade del centro storico per giungere alle 15,45 in piazza Duomo. Alla testa del corteo ci saranno la sindaca Ilaria Bugetti, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo e ad accoglierli sul sagrato il vescono Giovanni Nerbini. A ogni gruppo saranno donati una pergamena e l'antico Gigliato di bronzo, copia della moneta di Prato.

Alle 18 l'Ostensione straordinaria della Sacra Cintola di Maria. Alle 19 nel Salone consiliare del Comune la presentazione del volume "Pietro Leopoldo , il Granduca delle Riforme" del presidente Giani.  A partire dalle ore 13 fino alle 19 sotto le logge di Palazzo comunale sarà possibile fare l'annullo filatelico dedicato all'evento. 

Per l'occasione domenica 30 marzo i Musei dell'Opera del Duomo, di Palazzo Pretorio e del Tessuto saranno aperti con ingresso ad 1 euro con possibilità di effettuare visite guidate gratuite.

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