Il Tirreno

Prato

L’indagine

Ciclista travolto e ucciso a Prato, ausiliaria del traffico indagata per omicidio stradale

di Valentina Tisi
Ciclista travolto e ucciso a Prato, ausiliaria del traffico indagata per omicidio stradale

Lo scontro è avvenuto in via Alessandria il 3 giugno: al volante della macchina una donna pratese di 57 anni

07 giugno 2023
3 MINUTI DI LETTURA





PRATO. È indagata per omicidio stradale l’ausiliaria del traffico che sabato scorso ha urtato con l’automobile un uomo in bicicletta causandone la morte. La donna, una pratese di 57 anni e dipendente di Consiag servizi comuni, è stata iscritta sul registro delle notizie di reato dal sostituto Alessia La Placa. Inoltre la polizia municipale ha provveduto a ritirare la patente all’ausiliaria del traffico, una procedura di rito in casi come questo.

L’incidente è avvenuto il 3 giugno in via Alessandria, all’angolo con via Verona, proprio davanti alla caserma della polizia stradale. In base a quanto è stato ricostruito dalla municipale, intervenuta sul posto per acquisire tutti gli elementi sulla dinamica dell’incidente, tutto è accaduto intorno alle 13.10.

Il ciclista, secondo le ricostruzioni, era in sella alla sua bicicletta e si è fermato accanto al marciapiede. Proprio in quel momento, è arrivata l’auto guidata dalla 57enne pratese, che era al volante del mezzo con l’insegna di Consiag e aveva un collega al suo fianco. Ancora da chiarire le cause ma, dalle prime notizie emerse, la donna avrebbe perso il controllo dell’automobile e sarebbe finita contro il ciclista fermo al lato della strada, un 61enne di origine pakistana, travolgendolo.

L’uomo in seguito al violento urto è morto, praticamente sul colpo, a causa delle ferite riportate nello scontro. A niente infatti sono valsi gli sforzi dei soccorritori che si sono prodigati per salvarlo, nonostante il loro intervento tempestivo l’uomo non ce l’ha fatta. Adesso le indagini dovranno chiarire come si sia potuto verificare l’incidente.

Un importante contributo per riuscire a ricostruire la dinamica dell’incidente è arrivato dalle immagini riprese dalle telecamere esterne del comando della polizia stradale, che si trova proprio davanti al luogo dello scontro. Difficile ipotizzare che a causare una situazione di pericolo sia stato il tipo di strada. Per quanto riguarda il tratto in cui è avvenuto l’incidente infatti si tratta di un punto che non sembra poter essere annoverato tra quelli particolarmente pericolosi, parliamo di un rettilineo in cui la visibilità è buona. Inoltre in quel particolare momento non era ridotta nemmeno a causa di particolari agenti atmosferici.

La procura non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia, sul corpo della vittima, sulla quale infatti è stato eseguito solo un esame esterno. Mentre per quanto riguarda la conducente del veicolo, la polizia municipale ha escluso che la donna stesse usando il cellulare al momento dell’incidente, così come è stato escluso che fosse sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti.

Sembra da escludere anche l’ipotesi di un malore. Oltre alle sue dichiarazioni tuttavia saranno utili quelle del collega che le stava a fianco quando è accaduto l’incidente per comprendere meglio le dinamiche del sinistro. Procedono quindi intanto le indagini per ricostruire i fatti accaduti sabato scorso e che hanno portato alla morte dell’uomo.
 

Primo piano
Le celebrazioni

25 Aprile, Francesco Guccini: «Con Meloni tira una brutta aria ma sorge una nuova Resistenza» – Video

di Mario Neri