Pisa, un’emergenza infinita: Torregrossa e Calabresi torneranno nel 2024
Il bollettino conferma lo stop per i due giocatoriu. Meno grave del previsto la situazione per Leverbe che andrà in trasferta a Catanzaro
PISA. Il campionato del Pisa continua a giocarsi più in infermeria che in campo. Si sapeva che gli infortuni di Ernesto Torregrossa e Arturo Calabresi non erano di lieve entità ma adesso è arrivato anche il responso dopo gli esami effettuati dai due calciatori nei giorni scorsi. Minimo quindici giorni per Torregrossa e venti per Calabresi. Meno grave la situazione di Leverbe.
Non c’è pace per Ernesto
Per Torregrossa è il quarto stop di questa stagione, se contiamo anche quello dopo l’amichevole di Como per un problema alla spalla, e il sesto in questi due anni a Pisa. «Torregrossa sta già seguendo un percorso riabilitativo per una lesione di basso grado del muscolo soleo destro riportata nel corso di una sessione di allenamento della scorsa settimana – si legge nel bollettino sanitario diffuso dal club nerazzurro. – Tra 15 giorni il calciatore sarà sottoposto ad ulteriore valutazione per decidere sull’eventuale reintegro in gruppo». Da qui alla fine del girone d’andata ci sono quattro partite, l’ultima il 26 dicembre a Terni, e quindi con molta probabilità rivedremo Torregrossa in campo con l’inizio del girone di ritorno il 13 gennaio (Pisa-Reggiana).
Calabresi, secondo stop
Dopo l’operazione al menisco della scorsa estate, che lo ha riportato in campo a tempo di record per l’esordio con la Sampdoria, si ferma per la seconda volta Areturo Calabresi. E si fa male proprio il giorno in cui torna titolare dopo oltre due mesi. La nota del Pisa: «Gli esami strumentali effettuati sul calciatore a seguito dell’infortunio riportato nel corso della gara Pisa-Cremonese di sabato scorso, hanno evidenziato uno stiramento del bicipite femorale sinistro». Calabresi ha già iniziato le terapie riabilitative del caso e sarà sottoposto a nuova valutazione tra 20 giorni per decidere sul reintegro in gruppo.
Leverbe pronto al rientro
L’unico che non preoccupa è Maxime Leverbe, fermato da un guaio muscolare durante la rifinitura in vista di Pisa-Cremonese. Gli esami fatti dal difensore francese, non convocato contro i grigiorossi, hanno evidenziato un trauma contusivo al quadricipite sinistro. Leverbe sarà riaggregato al resto del gruppo nel corso di questa settimana.
A Catanzaro dovrebbe esserci almeno per la panchina. Così come capitan Antonio Caracciolo che è appena rientrato in gruppo e settimana scorsa è stato convocato ma è rimasto in tribuna. Per la sfida di sabato prossimo a Catanzaro (ore 16,15) il favorito per un posto come centrale diventa Hjortur Hermannsson, bravo contro la Cremonese.
Emergenza continua
Gli stop di Torregrossa e Calabresi vanno ad aggiungersi a quelli dei lungodegenti Toure, Jureskin e Matteo Tramoni. Il centrocampista tedesco e l’esterno sinistro croato, operatosi di ernia inguinale, non saranno pronti al rientro in gruppo prima di gennaio. Tramoni, infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro, si rivedrà a primavera. E il Pisa ha già pagato dazio anche con altri protagonisti. Gliozzi a settembre si è operato in artroscopia per risolvere un problema alla cartilagine del ginocchio destro ed è tornato in campo solo a fine ottobre per pochi minuti a Venezia. D’Alessandro è appena rientrato dopo l’infortunio al collaterale sinistro, lo stesso di Caracciolo. Il capitano era già stato fuori per problemi muscolari. Senza dimenticare che era tornato in campo solo a fine febbraio del 2023 dopo 10 mesi di stop, anche lui per il crociato. De Vitis è da poco tornato in gruppo ma anche lui è stato fermo a lungo. Arena stesso ha dovuto combattere con dei problemi al polpaccio e anche Lisandru Tramoni e Piccinini, infortunio alla spalla contro il Modena, sono rimasti fuori per qualche settimana. Giusto per evidenziare i problemi più grossi. Aquilani insomma non ha tutti torti quando dice che è impossibile fare una formazione tipo.
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