La ricostruzione
Lucca, spuntano cartelloni e scritte choc in biblioteca. Il sindaco: «Oltraggiata la memoria della tragedia delle foibe»
Le foto messe dal primo cittadino sui social: «Ma ora mi aspetto che tutti gli esponenti della minoranza in Consiglio comunale prendano le distanze da questa vergogna»
LUCCA. «Ieri – 9 maggio, ndr – abbiamo iniziato la giornata rendendo omaggio al monumento ad Aldo Moro, vittima di una stagione di terrorismo che colpì duramente il nostro paese. Dopo abbiamo proseguito con l’inaugurazione dello “Scaffale del Ricordo” in memoria delle vittime delle foibe alla Biblioteca Civica Agorà. Purtroppo, la giornata si è conclusa con una triste sorpresa: i “soliti noti” hanno oltraggiato, con un gesto vigliacco, la memoria della tragedia delle foibe».
Con questo post sui social, nella mattina di sabato 10 maggio, con un paio di foto, il sindaco di Lucca, Mario Pardini evidenzia quello che definisce «un atto grave, ancora di più perché compiuto in una struttura pubblica votata alla cultura, che dovrebbe servire a “costruire ponti” e non per dividerci». Le foto, come si può vedere, raccontano appunto di un paio di cartelloni con scritte e frasi in rosso lasciati – presumibilmente nelle scorse ore – sulla biblioteca nell’area dedicata alla memoria delle foibe, come spiega il primo cittadino.
E conclude il sindaco: «Mi aspetto che tutti gli esponenti della minoranza in Consiglio comunale prendano le distanze da questa vergogna, anche se – ricordo – due anni fa ho ricevuto auguri di morte sui social e sto ancora attendendo la solidarietà dalle opposizioni. Rimaniamo tutti in attesa, fiduciosi e non solo nella solidarietà, ma anche – e soprattutto – nel rispetto di quello che conta di più per noi: la libertà d’espressione ed i valori della Costituzione».