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Pisa, nuova arena per spettacoli all’aperto da migliaia di posti: la voglia di fare come Lucca Comics e Summer Festival

di Luca Cinotti

	L'area individuata e la sua posizione sulla mappa
L'area individuata e la sua posizione sulla mappa

Perché gli spazi esistenti non vanno bene e dove sorgerà

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PISA. Un’area per spettacoli all’aperto. Un’arena, dove realizzare concerti e appuntamenti che prevedono l’arrivo di migliaia di persone. È l’idea che il Comune di Pisa ha inserito all’interno del piano operativo, lo strumento urbanistico che disegna il territorio della città e che andrà in consiglio comunale per l’adozione nel prossimo autunno.

Nel documento è anche individuata la zona prescelta. Si tratta di un grande terreno all’incrocio tra via delle Cascine e la via Aurelia, proprio di fronte al Grand hotel Tower Plaza. Se ci si collega a Google Maps e si guarda dall’alto non ci si può sbagliare: è una delle più grandi aree a verde del territorio urbanizzato di Pisa.

La previsione è contenuta in un documento – approvato dalla giunta comunale a inizio agosto – che mette in fila gli interventi che a norma della legge regionale sull’urbanistica devono essere inseriti in “conferenza di copianificazione” con la Regione e i Comuni confinanti.

Al di là dei dettagli tecnici, ecco cosa si legge nella descrizione dell’intervento redatta dai tecnici del Comune: «Ferma restando la necessità di tutelare la visuale che dalla strada Statale si apre verso il complesso monumentale di Piazza del Duomo, il presente intervento propone l’utilizzo di tale area per iniziative culturali e/o eventi musicali all’aperto dotandola di minime strutture di servizio comunque rimovibili e a carattere temporaneo data la pericolosità idraulica (e quindi la non ammissibilità di interventi di nuova costruzione)».

Dunque, sostanzialmente, la realizzazione di un’arena senza nuove costruzioni ma, ovviamente, dotata di una serie di servizi (a cominciare dalle forniture elettriche) necessarie per realizzare eventi che possono richiamare qualche migliaia di spettatori.

La necessità di un’area per spettacoli non è una novità assoluta. Anzi, si può dire che già girava nell’aria.

Il rilancio dei concerti

Ne è una dimostrazione quanto avvenuto poche settimane fa sul palco di Eliopoli Summer a Calambrone, durante un incontro pubblico tra il sindaco di Pisa Michele Conti e i suoi colleghi di Lucca, Mario Pardini e di Pistoia (nonché candidato in pectore del centrodestra alle regionali) Alessandro Tomasi. In quell’occasione, riallacciandosi all’esperienza di Lucca e delle sue grandi manifestazioni, il Summer Festival e i Comics, il sindaco Conti spiegò che era necessità di Pisa dotarsi di un’area per spettacoli.

Gli spazi esistenti

Quelle che attualmente vengono usate, infatti, non garantiscono una grande capienza: si pensi al Giardino Scotto o a piazza dei Cavalieri, dove ci sono evidenti limiti strutturali e anche prescrizioni legati all’aspetto della tutela monumentale.

Difficile anche pensare all’utilizzo regolare dell’Arena Garibaldi, vista la sua collocazione all’interno del quartiere di Porta a Lucca e la “convivenza” con gli impegni dei nerazzurri per la Serie A.

Qualcosa di nuovo

Dunque, è necessario qualcosa di nuovo. Uno spazio che sia allo stesso tempo facilmente accessibile ma non troppo lontano dalla città. Qualcosa di simile – per tenersi sulla falsariga del confronto con Lucca – all’area sotto le Mura che il Summer Festival utilizza per i concerti più grandi (a partire dai Rolling Stones per finire, quest’estate, con lo show di Jennifer Lopez).

Bisogna poi ricordare che la disponibilità di un’area simile è complementare al percorso fatto dalla Pisamo, con la sua trasformazione in società (anche) di organizzazione di eventi. Una scelta che la giunta Conti ha portato avanti con decisione e che ha avuto il suo “battesimo del fuoco” con l’organizzazione dell’arrivo del Giro d’Italia nello scorso mese di maggio.

Tornando alla proposta inserita nella documentazione del piano operativo del Comune, l’area in questione sarà (in parte) dedicata anche a parcheggio. La porzione indicata è quella più a est, lungo i binari delle linea ferroviaria tirrenica, proprio in corrispondenza della stazione di San Rossore.

«L’area a parcheggio – si legge nella relazione – dovrà essere adeguatamente schermata, dovrà utilizzare sottofondi stradali a basso impatto e le dotazioni di servizio (piccola attività commerciali, servizi igienici, biglietteria) fino a un massimo di 200 mq. di superficie complessiva e altezza massima di 3 metri, dovranno inserirsi armonicamente nel contesto».l

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