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Ancora caos e violenza al pronto soccorso di Cisanello, danni e personale aggredito: un arresto


	L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Cisanello di Pisa
L'ingresso del pronto soccorso dell'ospedale Cisanello di Pisa

Pisa, fermato un uomo di 37 anni che ha anche picchiato le guardie giurate

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PISA. Ancora un espisodio di violenza al pronto soccorso di Cisanello. Sabato scorso i carabinieri della sezione radiomobile di Pisa hanno arrestato un uomo di 37 anni, per danneggiamento, violenza e minaccia a pubblico ufficiale e contro personale sanitario.

I militari sono intervenuti a seguito di una chiamata arrivata al 112 dal pronto soccorso dove l’uomo, in stato di evidente agitazione, aveva dapprima minacciato il personale sanitario, per poi danneggiare la porta a vetri automatica di ingresso della struttura e colpire con dei pugni il personale della vigilanza privata. L’uomo è stato così arrestato e, su disposizione del sostituto procuratore di turno, trattenuto presso la camera di sicurezza del comando, in attesa della direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura della presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana.

La vicenda ha provocato la reazione di Luigi De Simone, presidente di Aaroi Emac Toscana, l’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri e medici dell'emergenza urgenza: «Si tratta di un attacco intollerabile ma purtroppo non nuovo non solo ad infermieri, guardie giurate e pazienti, ma al servizio sanitario pubblico e quindi a tutti, perché purtroppo chiunque può diventare vittima di aggressioni del genere in un ospedale. Come associazione vogliamo esprimere la nostra solidarietà alle vittime ed invitare la Regione affinché convochi al più presto un tavolo sulla sicurezza nelle strutture sanitarie, insieme a tutti gli stakeholders in gioco.

I medici si dicono «stanchi di registrare continuamente nuovi episodi di violenza, occorre intervenire seriamente per arginare il problema. Serve anche un lavoro culturale per ricostruire fiducia tra paziente, medico e operatorisanitari. Fiducia ormai minata dalle problematiche croniche della sanità come carenza di posti letto e di personale medico ed infermieristico per le prestazioni sanitarie. Serve un corretto utilizzo dei pronto soccorso. A tal proposito, lo scorso anno la Regione aveva attivato il numero 116117 per rispondere al bisogno non d’emergenza. Ebbene, che fine ha fatto questo numero? Siamo sicuri che il cittadino sia adeguatamente informato su questo strumento?».
 

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