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L’Anaao: «Casani resti dov’è ora. Giù le mani dai vertici dell’Asl»

L’Anaao: «Casani resti dov’è ora. Giù le mani dai vertici dell’Asl»

Il sindacato dei medici: «Come nel calcio, squadra che vince non si cambia»

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PISA. Il sempre più probabile e imminente giro di valzer nella sanità pisana – e non solo – continua a far discutere. «È nostra convinzione che sia di estremo buon senso il motto calcistico “squadra che vince non si cambia”: sarebbe quindi un bene per i cittadini e per gli operatori, che l’assetto attuale della Asl nord-ovest non venisse modificato», si legge in una nota inviata ieri da Anaao Toscana. Il riferimento è all’ipotesi che Maria Letizia Casani – direttrice generale dell’Asl Toscana Nord Ovest in scadenza il prossimo 30 aprile – sia in pole position per la successione di Silvia Briani, direttrice generale dell’Aoup (il cui mandato è già scaduto lo scorso 20 marzo ed è stato prorogato per altri 60 giorni dal presidente della Regione Eugenio Giani).

Due mandati, dunque, in scadenza che rischiano di scatenare una serie di cambi. Spettatori interessati i medici ospedalieri. L’Anaao Assomed, il sindacato dei medici, era già intervenuto esprimendo «preoccupazione in relazione all’annunciato avvicendamento alla direzione generale dell’Azienda ospedaliero universitaria pisana» e chiedendo a Giani di «non farsi condizionare dall’università nella scelta del nuovo direttore generale». Ora l’Anaao Toscana interviene, di fatto, perché Casani sia confermata alla direzione dell’Asl Toscana nord-ovest e il suo nome non sia preso in considerazione per la guida dell’Aoup .

«Il fatto che la segreteria aziendale della Asl Toscana nord-ovest della nostra associazione abbia espresso giudizi lusinghieri sull’operato dell’attuale direzione della medesima Asl, è stato da noi molto apprezzato – si legge nella nota di Anaao Toscana –. È nostra convinzione che non sia un bene modificare l’assetto attuale della Asl in un momento così delicato. D’altra parte, vicende calcistiche di questi tempi, dimostrano che cambiare di molto la squadra ed assumere un allenatore che altrove ha fatto molto bene, sono cose che non sempre garantiscono il risultato, soprattutto se non si entra in sintonia con lo spogliatoio». Insomma per Anaao Casani – che già in passato era stata criticata dal sindacato per alcune decisione prese insieme all’Università di Pisa – deve restare dove è.

Quanto questa presa di posizione possa influenzare gli scenari possibili per il risiko dei direttori è da vedersi. L’altro potenziale papabile alla guida dell’Aoupdi cui si fa il nome è Federico Gelli, medico specializzato in sanità pubblica, già deputato Pd e attualmente direttore dell’assessorato regionale alla sanità. Ma al momento in prima fila per la successione di Briani alla direzione dell’azienda ospedaliera, proprio in forza del buon rapporto costruito con il rettore, sembra restare sempre Maria Letizia Casani. Per la cui successione all’Asl Toscana nord-ovest sembra essere in prima linea Alessandro Campani, responsabile della zona distretto della Versilia e in precedenza già direttore della Società della salute della zona pisana. Insomma, tutte le caselle sembrerebbero già un nome. 

G.B.

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