Il Tirreno

Pisa

In tribunale

Violenza sessuale e corruzione: «Assoluzione per il dottor Alfredo Sbrana»

di Andreas Quirici
Un’aula del tribunale di Pisa
Un’aula del tribunale di Pisa

La richiesta della difesa dell’ex dirigente Asl. La Procura ha chiesto sette anni

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PISA. Assoluzione per il dottor Alfredo Sbrana dalle accuse di violenza sessuale e corruzione. È la richiesta di Giulia Padovani, legale che cura la difesa dell’ex dirigente dell’Asl ed ex direttore della Residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) di Volterra. Al centro del processo in tribunale a Pisa le intercettazioni tra il medico e una sua paziente. Per l’accusa c’era una relazione tra i due, situazione su cui ha fatto leva la difesa citando la testimonianza della diretta interessata, che ha ammesso la storia durata 11 anni, e gli esiti probatori del perito che, per Padovani, hanno dimostrato che c’era un valido consenso tra i due. Assoluzione perché il fatto non sussiste a fronte della richiesta avanzata dal pubblico ministero di una condanna a sette anni.

Punti di vista diametralmente opposti anche se, come citato dalla difesa di Sbrana nell’udienza di ieri, durante il processo sarebbe emerso chiaramente che la paziente non avesse patologie che potessero inficiare il consenso.

L’accusa di corruzione, invece, deriva dal presunto aiuto al medico per ottenere un incarico provvisorio di dirigente in cambio di voti in vista delle elezioni regionali del 2015. Anche da questa accusa l’avvocato Padovani ha chiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste. Secondo la legale, mancava la posizione vacante che doveva essere ricoperta, mentre gli atti che sono stati prodotti per conferire l’incarico sono risultati conformi e dovuti e dovevano essere assunti.

Una vicenda di cui si parla da tempo e che è scaturita da un’indagine della Guardia di finanza sulla truffa all’Istituto di fisiologia clinica del Centro nazionale ricerche (Cnr). Proprio durante il lavoro d’investigazione, attraverso alcune intercettazioni, emersero le conversazioni di Alfredo Sbrana con la sua giovane paziente che, durante il procedimento, è stata sottoposta a incidente probatorio in cui ha ammesso la relazione con il suo psichiatra.

La prossima udienza è fissata per il 10 gennaio. Quel giorno si dovrebbe arrivare al verdetto.

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