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Pisa, si laurea in Lettere a 86 anni: «L'addio agli studi dopo il matrimonio, oggi è una giornata bellissima»

di Roberta Galli
Pisa, si laurea in Lettere a 86 anni: «L'addio agli studi dopo il matrimonio, oggi è una giornata bellissima»<br type="_moz" />

Sandrina Cesari è tanto emozionata, quando esce dall’aula magna di Palazzo Matteucci, in piazza Torricelli: «Un grazie speciale alla mia famiglia che mi ha sostenuta e incoraggiata e alla professoressa Francesca Fedi»

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Pisa «È una delle giornate più belle della mia vita». Sandrina Cesari è emozionata, tanto emozionata, quando esce dall’aula magna di Palazzo Matteucci, in piazza Torricelli. A 86 anni, la signora Sandrina, da sempre residente a La Spezia, si è regalata una laurea triennale. Un traguardo atteso da più di 60 anni e che ieri pomeriggio si è concretizzato davanti alla commissione che l’ha proclamata dottoressa in Lettere con il massimo dei voti: 110 e lode. La discussione della tesi è volata via in poco meno di mezz’ora.Sandrina, seduta davanti ai suoi relatori con sicurezza e passione di chi ha voglia di portare a casa questo risultato sognato da troppo tempo, ha discusso con determinazione il suo esame conclusivo, rispondendo alle domande dei professori senza la pur minima esitazione. Poi un lungo e scrosciante applauso ha messo fine alla tanto agognata cerimonia, sognata da una vita, mentre i figli Dario e Giorgia Ottolini cercavano di infilare sulla testa della loro mamma la tradizionale corona d’alloro.

«Grazie a tutti coloro che mi sono stati vicini - queste le prime parole della neo dottoressa -. Un grazie speciale alla mia famiglia che mi ha sostenuta e incoraggiata in questo percorso e alla professoressa Francesca Fedi che mi ha accompagnata nella stesura della tesi di laurea». Un lavoro al quale la signora Sandrina si è applicata per un paio di anni, scrivendo lei stessa l’elaborato al computer. «Mia mamma nonostante la sua età - spiega la figlia Giorgia - è una donna al passo con i tempi e alcuni anni fa ha seguito anche un corso di informatica per poter navigare su internet ed essere autonoma anche per quanto riguarda la scrittura». Per lei l’Ateneo ieri pomeriggio, oltre a consentirle la proclamazione per prima rispetto a tutti gli altri candidati della sessione di laurea, ha messo a disposizione anche una saletta attigua all’aula magna dove la famiglia Cesari-Ottolini (oltre ai figli c’erano anche due nipoti e altri parenti) si è potuta stringere intorno alla loro neo dottoressa, mamma e nonna, con un brindisi, tra abbracci, baci e foto di rito e la consegna del tradizionale mazzo di fiori confezionato con il fiocco rosso. Con loro a festeggiare anche la professoressa Fedi. Sandrina Cesari sognava questa laurea da tanto tempo, ma i fatti della vita non le avevano permesso, per vari motivi, di poterla conseguire. Dopo aver frequentato il liceo classico Costa di La Spezia si era iscritta alla Facoltà di Lettere a Pisa. Aveva sostenuto moltissimi esami, ma non era riuscita a concludere il suo percorso accademico. E il sogno era stato chiuso in un cassetto, ma non dimenticato. «Mia madre - racconta il figlio Dario - ha dedicato anima e cuore alla nostra famiglia. Prima a noi figli, poi a nostro padre, deceduto diversi anni fa, e infine ai tre nipoti Leonardo, Isabel e la piccolissima Desiree, seguendo i più grandi anche nella scuola con il sostegno pomeridiano nelle materie letterarie. È sempre stata una donna molto generosa e noi sapevamo di questo suo desiderio. Quando si è sposata le mancavano pochissimi esami alla laurea e nostra mamma ci ha sempre confidato il suo più grande sogno: quello di poter un giorno concludere il suo percorso. E grazie alla collaborazione con l’Università di Pisa, che ha convertito i suoi vecchi esami in crediti formativi, ha potuto anche lei arrivare a questo traguardo. E noi siamo felici per lei». La signora Sandrina si è laureata con una tesi su "Metamorfosi e rinascita nelle avventure di Pinocchio". «Mia mamma - dice la figlia Giorgia - è una donna forte che ha saputo sempre rialzarsi di fronte alle avversità della vita e anche in questa occasione, volendosi mettere in gioco all’età di 86 anni, l’ha dimostrato di nuovo, centrando in pieno il suo obiettivo». La neo dottoressa Cesari è arrivata a Pisa accompagnata dai figli ed è ripartita nel tardo pomeriggio. Signora, stasera festeggerà di nuovo? «Ancora non lo so - ci dice - in fondo qui abbiamo già alzato i calici in alto e con la mia famiglia vicina per me è già stata una super festa»

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