Il pornoattore va a scuola per parlare di bullismo: tra polemiche e testimonianze, ecco come è andato l’incontro
Elba, Max Felicitas ha partecipato alle assemblee dell’Isis Foresi. Alcuni genitori contrari alla decisione. La preside Rando: «Proposta dei ragazzi, scelta senza pregiudizi»
PORTOFERRAIO. Cosa ci fa un pornoattore e creatore di contenuti digitali per adulti a colloquio con gli studenti dell’Isis Foresi Brignetti riuniti in assemblea di istituto? Impossibile non farsi la domanda dopo aver “scrollato” tra le stories Instagram il selfie scattato da Max Felicitas, nome d’arte di Edoardo Barbarese, con alle sue spalle gli studenti del professionale di Portoferraio. Sono stati loro a invitare l’attore classe 1992 di Codroipo (Udine), conosciuto nell’ambiente dell’hard come l’erede italiano di Rocco Siffredi. Sì, avete capito bene. Basta questo – è ovvio – per rendere l’idea di quanto la decisione, avvallata peraltro a larghissima maggioranza dal consiglio di istituto dell’Isis Foresi Brignetti, stia facendo discutere.
In realtà, nel corso delle assemblee di istituto, che si sono tenute in maniera scaglionata tra i vari plessi dell’Isis Foresi - Brignetti, non si è parlato della mirabolante carriera di Max nel campo dei film a luci rosse. No, non si è trattato di questo. Si è discusso invece di temi delicati come il bullismo e il cyberbullismo, di cui l’attore porno ha dichiarato pubblicamente di essere stato vittima quando sedeva sui banchi di scuola. Non solo. Si è affrontato il tema del rapporto tra sesso e social, dei pericoli legati al revenge porn tra i più giovani. Max Felicitas è stato accompagnato nel corso dell’incontro con gli studenti dal suo avvocato esperto di cyberbullismo. Insomma, non si è parlato di scene hard. Il problema non sta nella scelta dei contenuti, dunque, quanto sull’opportunità di scegliere un relatore come Max Felicitas. Non a caso sono stati alcuni genitori, contrari alla decisione, ad aver contattato Il Tirreno per segnalare il caso. «Non voglio che mia figlia ascolti un personaggio del genere, cosa le potrà mai insegnare?».
Una posizione netta, non l’unica. «Sono stati i ragazzi a proporre l’incontro al consiglio di istituto – chiarisce la dirigente dell’Isis Foresi Alessandra Rando – i membri si sono confrontati e il consiglio, organo sovrano, a larga maggioranza ha voluto l’incontro con l’associazione No Bullying Area. La scuola accoglie ogni tipo di confronto al di là dei pregiudizi perché i ragazzi possano formare le loro idee sulla base di punti di vista diversi. Il mondo del porno è conosciuto dai ragazzi, ma in questo incontro non si è parlato dei film bensì di temi seri come il bullismo, il cyberbullismo ed il revenge porn. Temi versi i quali i ragazzi hanno manifestato particolare attenzione e coinvolgimento».
Tra film e polemiche
Non è la prima volta che Max Felicitas, attore porno di rilevanza nazionale seguitissimo sui social, fa parlare di sé non esclusivamente per i suoi film. Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si è iscritto alla facoltà di economia aziendale presso l'Università di Udine. Ma ha poi interrotto gli studi al secondo anno per inseguire una carriera nel mondo dello spettacolo. Ha raccontato di essere stato bullizzato a scuola, non ha mai nascosto i problemi e le difficoltà familiari dopo la scelta di dedicarsi ai film hard. All’inizio di marzo il pornoattore è finito nelle cronache nazionali per un caso simile a quello dell’isola. Avrebbe dovuto parlare agli studenti di una scuola superiore di Gallarate (Milano). Ma le proteste delle associazioni pro vita hanno convinto la scuola a cancellare gli incontri, per la rabbia degli studenti che hanno gridato alla censura. Max, che dopo aver fondato un’associazione impegnata sul tema del bullismo ha partecipato a decine di incontri nelle scuole, si incatenò e imbavagliò fuori dall’Isis.
Il caso fece discutere, molto. Del resto Max è uno che in questi anni viaggia sempre sul filo tra lo scandalo e del caso mediatico. Di certo la presa sui più giovani è forte. All’isola d’Elba la scelta è stata diversa da quella compiuta a Gallarate. «I ragazzi hanno partecipato con grande interesse soprattutto riguardo i temi approfonditi dall’avvocato che ha accompagnato l’attore – racconta la preside Rando – tanto io quanto i docenti che hanno seguito l’iniziativa possiamo affermare che l’incontro è stato molto positivo». Insomma, la volontà è stata quella di non chiudere la porta ai ragazzi, imboccando la strada del dialogo. E scontentando, ovviamente, chi la pensa in modo diverso. Chi, per intendersi, Max Felicitas lo avrebbe tenuto volentieri relegato in una pagina web, di sicuro alla larga da scuola.
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