Piombino, nuove ombre sull’ex Bic: progetto scuola a rischio
Stimati 2,6 milioni euro di lavori per l’edificio inaugurato nel 2002
Venturina Da scheletro vuoto di un incubatore di imprese che fu, l’immobile dell’ex Bic avrebbe ritrovato una prospettiva come succursale dell’Isis Val di Cornia di Piombino. Sede per le classi dell’indirizzo professionale “Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale”. Mala previsione di trasferirvi aule e laboratori sembra destinata a rimanere un miraggio. Allontanata dalle cifre stimate nello studio di fattibilità, commissionato dalla Provincia a più di due anni da quando l’idea prese corpo.
Alla fine di maggio 2022 il percorso sembrava delineato. Serviva uno studio di fattibilità, per capire i lavori necessari a adeguare l’edificio a scuola. Adesso quello studio è arrivato sul tavolo della Provincia e prende in esame quattro scenari e i relativi costi. Le cifre danno la dimensione di una sfida tutt’altro che semplice. L’alternativa progettuale di adeguamento dell’edificio in scuola prevede un fabbisogno finanziario di 4,6 milioni di euro e 304 giorni per la realizzazione. Si prende in esame anche la possibilità di demolire l’immobile e ricostruire nel medesimo sito un edificio scolastico. In questo caso servirebbero 5,9 milioni di euro e 465 giorni. Costi di realizzazione dell’intervento e tempi che già sulla carta rendono la dimensione della sfida. Ma sembra essere complicato anche pensare di riaprire quelle stanze mantenendo l’attuale destinazione ad uso direzionale: servirebbero 2,6 milioni e 237 giorni di lavori.
Le attività del Bic a Venturina sono iniziate nel 2002 e il complesso, costato circa 9 miliardi di lire circa 4,6 milioni di euro, avrebbe dovuto incubare imprese ad alta tecnologia, per questo motivo c’è stata, ad esempio, una collaborazione con l’Università di Pisa. Allevare start up, organizzando corsi di formazione e seguendo le imprese, anche giovani, nella loro crescita. Ecco quali erano gli scopi dell’incubatore venturinese gestito da Sviluppo Toscana, società per azioni operante sotto il controllo diretto della Regione, che ne ha acquisita la piena proprietà nel 2008. È stato quindi deciso di dismettere il Bic nel momento in cui è venuta meno l’attività dell’incubazione. Più volte si è provato a vendere il complesso, ma tutte le aste sono andate deserte. La prima partiva da una richiesta di 7 milioni di euro. Poi si è affermata la prospettiva del recupero a nuove funzioni.
Da ex incubatore di imprese a spazio per servizi sociosanitari. È la parabola di uno degli immobili dell’ex Bic, alle spalle dell’area fieristica. Un luogo ritrovato, da anni precipitato in un cono d’ombra e senza una prospettiva d’utilizzo. Risale a maggio 2019 la firma della concessione in comodato d’uso gratuito da cui ha preso le mosse la realizzazione della nuova Casa della salute di Venturina Terme. L’immobile gemello di fronte a questo ospiterà il Centro servizi dando così vita a un polo sociosanitario a servizio del territorio. Manca per completare la riqualificazione dell’area la realizzazione nella struttura direzionale dell’Istituto agroalimentare. Ipotesi resa complessa dalle cifre che hanno anche un altro peso: possibile che un edificio del 2002 si presenti così malconcio da dover prevedere lavori che superano il valore stesso dell’immobile?
Che fare dell’ex Bic? Se le cifre della relazione tecnica sembrano allontanare la possibilità di farne la futura sede dell’indirizzo Agrario, il tema di dare un futuro all’immobile resta aperto. Altrimenti allo spreco di un edificio vuoto da anni si sommeranno il degrado e lo sperpero di risorse, quelle che all’epoca sono servite per realizzarlo. Un monumento al flop di un’azione che all’epoca si proponeva di sostenere la diversificazione economica.
A muoversi in quelle stanze furono tecnici e amministratori del Comune di Campiglia e della Provincia di Livorno. Vennero valutate le caratteristiche anche di altri edifici prima che la scelta ricadesse sull’ex Bic, ridando all’immobile una prospettiva che proprio per questo è stato concesso in comodato d’uso gratuito da Sviluppo Toscana alla Provincia per dieci anni, fino al 2032. Tant’è che il Comune di Campiglia Marittima all’inizio del 2023 fa la variante urbanistica che consente il cambio di destinazione da incubatore di imprese a scuola. l