Coach Sacchetti durissimo dopo la vittoria della Fabo Montecatini di corto muso. «Da sistemare la testa»
Gli Herons vincono di 1 punto ma non convincono
Montecatini La vittoria thrilling contro Piazza Armerina ha migliorato la classifica della Fabo ma non la situazione generale della squadra. A coach Meo Sacchetti la prestazione non è piaciuta («non si può essere contenti di una partita così»), e non è piaciuto l’atteggiamento di alcuni. Ha abbandonato la prudenza dei predecessori e l’aplomb. «C’è qualcosa di tecnico da mettere a posto, e c’è anche qualcosa da sistemare nella testa di qualcuno. Se il “qualcuno” non lo capisce, verrà a sedersi in panchina e se la guarderà da lì».
Riflessioni già sentite in questa tribolata prima parte di stagione, ma Sacchetti a questo giro è andato diritto al punto, con un’onestà intellettuale che, analizzando le prime reazioni, è stata apprezzata dai tifosi e dalla società. «La mia idea è che alcune volte ci sentiamo più forti di quello che siamo e non abbiamo l’umiltà di essere un pochettino più lavoratori – ha detti – vedo le facce, quando escono: c’è sempre qualcosa, devono sempre guardare come per dire perché mi togli, ma come. Basta, è finita questa storia qua, l’atteggiamento di squadra prevede che uno entri tre minuti e sputi sangue. Se lo capiscono bene, io ho già fatto due partite e questa da adesso è la linea di demarcazione. Se poi non gli va bene e vogliono andare da un’altra parte, andranno da un’altra parte».
Concetti inequivocabili che hanno forzatamente messo in ombra il successo ottenuto contro un’ottima squadra e le cose buone fatte. «I giocatori devono avere consapevolezza di sé stessi e devono fare canestro – ha aggiunto il coach – in settimana per mentalità tiriamo tantissimo, il problema è che non la mettiamo nei momenti di tensione. Quanti dei nostri sono usciti per cinque falli? Nessuno. Quando sono in difficoltà su una situazione faccio fallo, non lascio che gli avversari prendano tiri facili». Un punto di non ritorno insomma, a partire dalla trasferta di Vigevano.
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