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Montecatini, spaccata coi sassi da Bonvicini: «Non possiamo più vivere così»

di Luca Signorini

	A sinistra via Solferino, dove è avvenuta una rissa di mattina l'altro giorno; a destra la spaccata da Bonvicini
A sinistra via Solferino, dove è avvenuta una rissa di mattina l'altro giorno; a destra la spaccata da Bonvicini

Tentato furto martedì sera. Due mozioni in consiglio comunale

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MONTECATININon passa giorno (o notte) senza un episodio di criminalità ai danni di cittadini o negozianti. L’elenco si allunga ancora con la spaccata e il tentativo di furto al negozio Bonvicini di corso Matteotti. È successo intorno alle 23 di martedì, col centro cittadino mezzo vuoto. Un uomo con una pietra ha provato a sfondare la vetrina, c’è riuscito almeno in parte danneggiando l’infisso ma senza riuscire a sfondarlo, nessun bottino dunque.

«Dei residenti hanno chiaramente sentito questi forti colpi, mettendo in fuga il ladro. Io ho subito avvertito la polizia per vedere se riuscivano subito a identificarlo. Comunque non hanno rubato niente ma il vetro è seriamente danneggiato. Non si può più vivere e lavorare così», dice il titolare Andrea Bonvicini, che tra l’altro è un consigliere comunale e tra i commercianti più in vista della città. Proprio Bonvicini nei giorni scorsi aveva scritto una lettera aperta per cercare di coinvolgere tutti nel tentativo di “salvare” Montecatini dalla spirale negativa nella quale è precipitata da almeno un anno e mezzo, almeno in termini di mancata percezione di sicurezza.

L’argomento sarà tra l’altro affrontato nel prossimo consiglio comunale, in programma lunedì. Ci sono le mozioni sul tema della Lega e del gruppo Fanucci Sindaco. Così il consigliere di opposizione Andrea Bellettini: «La situazione in città pare fuggita di mano, in piazza del Popolo e piazza XX settembre dal crepuscolo in poi si percepisce una sensazione di disagio e insicurezza, per non parlare della pineta e delle aree limitrofe alla stazione Montecatini Centro, come via Garibaldi e Don Minzoni. Dire che chi contesta l’attuale amministrazione fa chiacchiere da bar o cerca visibilità forse non ha compreso la gravità della situazione, la maggioranza deve assumersi la responsabilità morale e politica di quello che succede. La sicurezza si fa in tanti modi, serve la “forza”, ma serve anche ricreare in un luogo il senso comunità e farlo vivere ai suoi cittadini per poterlo strappare al degrado e questa è l’unica soluzione nel lungo termine che bisogna mettere in atto a Montecatini». Bellettini torna a elencare le proposte del gruppo Fanucci Sindaco: spostamento di alcuni uffici comunali, ad esempio della polizia municipale, all’interno della stazione piccola; la “via della cultura” per riqualificare via Don Minzoni, piazza del Popolo, via Garibaldi, piazza Gramsci; regolamenti anti degrado più stringenti e vincolanti; migliore illuminazione pubblica; eventi e attrazioni nei fine settimana.

Interviene anche la Lega con i consiglieri Luca Baroncini e Karim Toncelli, che nella loro mozione chiedono per esempio di «stanziare più risorse economiche nel bilancio previsionale 2025-2027 per la sicurezza», in quanto i fondi vanno a calare dai 2,6 milioni di euro del 2024 ai 2,2 di quest’anno fino ai 1,9 milioni del 2027. Inoltre, «istituire una cabina di regia comunale con esperti in sicurezza urbana per la redazione del progetto “Città sicura”. Poi il grande tema del numero insufficiente di forze dell’ordine sul territorio, da aumentare «scrivendo al Governo e a prefetto e questore». Infine, «promuovere attività di formazione e sensibilizzazione nelle scuole, con progetti di educazione civica e iniziative per contrastare il vandalismo e la microcriminalità giovanile». Tra i rimedi proposti anche il «potenziamento della videosorveglianza e miglioramento dell’illuminazione pubblica nelle aree più critiche». Per Baroncini e Toncelli «la sicurezza in città è un tema critico e comprensibilmente molto sentito dai cittadini e negli ultimi mesi si è assistito a un peggioramento della situazione, con episodi di microcriminalità, vandalismo e disordine urbano sempre più frequenti». «L’attuale amministrazione ha più volte dichiarato in campagna elettorale di voler affrontare con decisione il tema sicurezza, proponendosi come “risolutrice” di un problema che invece si è aggravato – evidenziano gli esponenti della Lega – paradossalmente, a fronte di quelle promesse e anche dei recenti episodi di cronaca, e visto il clima in città, per contro il bilancio previsionale 2024-2027 evidenzia una progressiva e preoccupante riduzione delle risorse finanziarie comunali destinate alla sicurezza, con una dinamica che appare totalmente incoerente rispetto agli impegni assunti con i cittadini e alle aspettative». «Questa scelta politica – concludono Baroncini e Toncelli – che siamo certi esser stata condivisa con la giunta e con i consiglieri di maggioranza, è da considerarsi inopportuna e contro gli interessi anche economici e le richieste delle categorie e della città, in un momento in cui la sicurezza dovrebbe essere una delle priorità assoluta per chi guida la città». 

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