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Pescia, quattro classi in più al Marchi-Forti. La preside: «Ma mancano gli spazi»

di Maria Salerno

	La sede di Pescia dell'istituto Marchi-Forti
La sede di Pescia dell'istituto Marchi-Forti

Il colloquio con la dirigente scolastica Anna Paola Migliorini

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Pescia L’istituto Marchi-Forti rappresenta uno dei poli scolastici più attrattivi del territorio. A dirlo sono i numeri. La popolazione studentesca infatti è pari a 924 unità, così suddivisa: 571 al Marchi di Pescia e 353 al Forti di Monsummano, in entrambi i casi si è registrato per quest’anno scolastico un incremento significativo. Questo ha comportato il raddoppio delle classi prime al Forti (dalle tre dell’anno scorso alle sei di quest’anno) e una prima in più per il Marchi.

«Questo ci rende estremamente orgogliosi – ha sottolineato la dirigente scolastica Anna Paola Migliorini – e non mi riferisco solo al corpo docente, ma anche al personale non docente e allo staff dell’orientamento perché è un risultato globale». D’altro canto proprio questo numero così alto di studenti, al netto dell’orgoglio di cui è foriero, rappresenta al contempo una criticità a causa degli spazi che li accolgono, che non sono più sufficienti. «In entrambe le sedi c’è una mancanza di spazi – sottolinea Migliorini – la sede di Monsummano non è più adeguata, mentre al Marchi non abbiamo gli spazi necessari a realizzare laboratori che soddisfino le nuove esigenze digitali della scuola, non solo le aule informatiche, ma anche un laboratorio di chimica esclusivamente dedicato all’indirizzo cartario, che rappresenta un punto di riferimento importante per il territorio o un laboratorio di robotica per l’indirizzo elettronico. L’istituto ha beneficato dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ne abbiamo avuti tanti onestamente e ritengo di averli spesi bene, rinnovando l’esistente. Se avessimo potuto disporre di altri spazi ovviamente sarebbero state fatte scelte differenti».


A dispetto delle criticità, è bene sottolineare che al Marchi-Forti si respira un clima molto sereno. La comunicazione è fondamentale. L’istituto ha una pagina Facebook costantemente aggiornata a garanzia della puntuale e corretta circolazione delle informazioni, anche quelle di servizio, come ad esempio la separazione degli ingressi per nuovi e vecchi studenti il primo giorno di scuola. Gli studenti delle classi prime entreranno dalla parte della stazione ferroviaria di Pescia. Chi li accompagna in auto si preoccuperà di farli scendere nel piazzale antistante lo scalo e di non entrare nell'area di parcheggio interna tranne chi ha effettiva e reale necessità. Le prime entreranno lunedì alle 8,10 e saranno accolte dai coordinatori di classe per il primo appello e la consegna dei tesserini da conservare scrupolosamente per tutti e cinque gli anni. Tutti gli altri entreranno alle 9,10.

«Mettere in luce quella che indubbiamente rappresenta una criticità è il punto di partenza per arrivare alle soluzioni – sottolinea a tal proposito la dirigente – la nostra è una comunità piccola, ma dove esiste una forte collaborazione tra tutti. Quello che non va bene non viene messo sotto il tappeto e dimenticato, ma ci si organizza per fare funzionare tutto al meglio. Usiamo quello che c’è nel modo migliore possibile». Non è raro che si interpelli il comitato studentesco. «Molte volte le soluzioni vengono proprio dagli studenti – prosegue Migliorini – l’ascolto e il dialogo sono fondamentali».

Non sono i problemi a dover preoccupare, è piuttosto l’approccio ai problemi che va curato insomma: usare al meglio quello che c’è, quello che si può aggiustare, il tutto condito da una buona dose di pazienza da parte di tutti, compresi i genitori. «Tutto questo lo porto avanti da sette anni (da tanto è dirigente, ndr) e devo dire – conclude la preside del Marchi-Forti – che questo modo di affrontare le cose va a beneficio di un clima di serenità per l’intera comunità». l

 

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